Autore Redazione
venerdì
27 Settembre 2019
05:47
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Alessandria Calcio: i segreti di una macchina perfetta

Spirito di gruppo, fame di gol, intesa dentro e fuori dal campo: questi grigi entusiasmano
Alessandria Calcio: i segreti di una macchina perfetta

ALESSANDRIA – Non ha dubbi mister Scazzola al termine della netta vittoria per 4-0 della sua Alessandria ai danni della Giana Erminio: il segreto di questo ottimo momento di forma che ha portato la sua Alessandria al momentaneo secondo posto è la forza del collettivo. Un amalgama sempre più resistente, rappresentata da una retroguardia inviolata da quattro gare, capace di dare sicurezza e stabilità, e da una vena realizzativa particolarmente proficua: sono 12 i gol messi a segno dai grigi dall’inizio del campionato, di cui 9 soltanto nelle ultime quattro vittorie consecutive.

“Passiamo tanto tempo insieme per affinare la nostra intesa” sono le parole quasi all’unisono dei due artefici del gol del raddoppio contro i lombari, Giuseppe Prestia e Cazim Suljic. Il primo con l’arrivo di Cosenza ha acquistato ulteriore sicurezze: diagonali, chiusure e qualche fuga verso la porta avversaria. Contro la Giana è arrivato anche il suo primo gol stagionale, che punisce un “buco” della retroguardia avversaria con un perfetto inserimento su un calcio d’angolo battuto magistralmente da Suljic. Se la grinta e la potenza nel tiro sono ormai sue doti note, i tifosi hanno potuto apprezzare anche le qualità di assistman del centrocampista del franco-bosniaco. Al quale va dato il merito, insieme a Castellano e Chiarello, autore del classico gol dell’ex che al 28’ pone virtualmente fine all’incontro, di non aver fatto sentire la mancanza di due pilastri della mediana come Gazzi e Casarini, che hanno seguito il match dalla tribuna per degli acciacchi fisici.

Se la base è solida, diventa tutto più facile. Specie se il tandem d’attacco è formato da due esperti della categoria come Arrighini ed Eusepi, capaci di dimostrare una “fame di gol” davvero unica: il rigore decisivo che ha regalato i tre punti contro la Pianese nasce proprio da un’intuizione dell’ex Carpi, che si fionda su un retropassaggio sbagliato costringendo il diretto marcatore al fallo in area. Contro la Giana, invece, a recitare la parte del rapace è Eusepi: al 2’ Pirola e Leoni combinano la “frittata” e diventano prede del numero 9 grigio, che ne approfitta per segnare e mettere la gara in discesa, prima di rendersi protagonista di un gesto che è la più limpida dimostrazione di come questa squadra sia sempre più un gruppo coeso e affiatato. Concedere al giovane neoentrato Pandolfi la battuta del calcio di rigore in pieno recupero è il gesto di un attaccante che ha capito perfettamente la filosofia della “nuova” Alessandria, dove è la crescita collettiva, soprattutto degli under, a contare più di tutto.

L’unione fa la forza, ma non solo in campo. L’entusiasmo ritrovato della tifoseria si è ulteriormente acceso, complice la striscia positiva, l’atteggiamento in campo e la prima sconfitta del Monza, che è forte ma non imbattibile. Il tifo incessante e i cori in omaggio ad Artico, Scazzola, Martini e Servili uniscono il passato a un presente più che roseo: unica formazione imbattuta del Girone A, l’Alessandria occupa meritatamente il secondo posto a -1 dalla corazzata Monza. Troppo presto per guardare alla classifica? Forse. Ma non per affermare che questa squadra abbia tutte le carte in regola per dare fastidio a molte avversarie, anche alle più quotate.

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