Autore Redazione
domenica
21 Dicembre 2014
16:27
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Acqui - Calcio - Acqui Terme

Acqui stende Bra 3-1: gol di Innocenti e doppietta di Roumadi

Acqui stende Bra 3-1: gol di Innocenti e doppietta di Roumadi

ACQUI TERME – In serie D l’Acqui ha concluso nel migliore dei modi il 2014 e ha portato a casa una splendida vittoria per 3-1 sul Bra, grazie ad un ottimo Roumadi. Soddisfacenti anche  le prestazioni dei nuovi arrivati Rossi e Gasparotto, che hanno subito trovato la quadratura del cerchio a centrocampo.

A Roumadi sono bastati 5’ per trovare il gol, e una volta andati in vantaggio i bianchi termali non hanno più mollato le redini del gioco. Il Bra, così, si è ritrovato in balia dell’avversario e spesso ha dovuto ricorrere al fallo per fermare gli acquesi. Non a caso Benci, De Peralta e Mazza sono stati ammoniti già nel primo tempo, mentre Pinelli si è fatto espellere all’80’. Approfittando anche di questo nervosismo, l’Acqui non ha fatto sconti e al 31’ ha infilato il raddoppio con Innocenti. Nella ripresa i padroni di casa hanno calato i ritmi, permettendo così al Bra di venire fuori. E fare male. Al 65’ De Peralta, quest’oggi croce e delizia dei suoi, ha riaperto la partita ribattendo in rete un calcio di punizione deviato dalla barriera termale. È stata la prima e ultima fiammata degli ospiti, che dopo l’espulsione del loro numero 9 hanno potuto solo alzare bandiera bianca. Spazio, allora, alle discese dell’Acqui, trascinate da un ispiratissimo Roumadi: il bomber ci ha provato prima dal limite all’86’, trovando però i guanti di Carli, e ha poi archiviato la pratica Bra al 91’, siglando la doppietta personale. “Oggi abbiamo vinto e convinto – commenta il tecnico dell’Acqui Francesco Buglio a Radio Gold News –. Gasparotto è stato un innesto fondamentale, perché pesava l’assenza di un play maker. Il 4-3-3 sta funzionando bene e finalmente la circolazione di palla è diventata più fluida: tutto merito dell’aumento della qualità tecnica in mezzo al campo. I nostri 22 punti sono giusti, possiamo migliorare solo trovando la tranquillità che ancora ci manca”. 

 Andrea Corradini

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