Autore Redazione
lunedì
20 Settembre 2021
16:31
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Cronaca - Valenza

Valenza è arte orafa ma non solo: ora si punta sul turismo

Valenza è arte orafa ma non solo: ora si punta sul turismo

VALENZA – Valenza prova a giocarsi la carta del turismo anche attraverso gli agenti di viaggio e i tour operator piemontesi. Quindici di loro nei giorni scorsi hanno visitato la città, guidati dalla presidente di Fiavet Piemonte, Gabriella Aires, per essere poi accolti dal sindaco, Maurizio Oddone, dal vice sindaco, Luca Rossi, e dall’Assessore ai Beni Culturali e Turismo, Alessia Zaio, insieme ad Alice Pedrazzi, direttore di Confcommercio Alessandria.

Una visita che si aggiunge alla presenza, la settimana passata, di una delegazione di orafi provenienti dall’Uzbekistan e al programmato arrivo di un altro gruppo dalla Turchia. Questa attenzione, ha spiegato il sindaco Oddone, evidenzia “l’importanza del ruolo della cultura e del turismo come vettore di sviluppo economico, settori sui quali l’Amministrazione Comunale punta molto“.

Durante la visita i tour operator hanno potuto entrare nella sala consigliare di Palazzo Pellizzari, impreziosita dagli affreschi di Luigi Vacca che raffigurano Enea che fugge da Troia ed Enea che uccide Turno. La visita ha poi toccato il Duomo, dove proprio martedì erano stati inaugurati i restauri degli altari laterali all’altare Maggiore e lo splendido Crocifisso medievale (la cui struttura lignea è una tra le più antiche dell’intera provincia), il Teatro Sociale che risale al 1861, e infine il Mod-Museo d’Arte Orafa Diffusa e Palazzo Valentino, sede del Centro Comunale di Cultura e della Biblioteca dove erano esposte le creazioni della scuola orafa Foral.  Il tour si è chiuso con una degustazione dei centenari amaretti Margherita e dei gelati naturali mentre l’assessore Zaio ha consegnato a tutti una copia della piccola guida di Valenza, ancora fresca di stampa.
La visita è stata apprezzata dai diversi operatori del settore, “un notevole interesse, non legato solamente ai prodotti della gioielleria e dell’oreficeria, ma anche ai diversi ‘gioielli’ d’arte. Alcuni di loro era la prima volta che visitavano la città, altri hanno avuto modo di approfondirne la conoscenza, evidenziando che la terranno presente nella programmazione dei loro tour”.

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