Autore Redazione
martedì
13 Ottobre 2015
03:00
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Sport

La seconda settimana del ‘Piccolo sportivo da Oscar’

La seconda settimana del ‘Piccolo sportivo da Oscar’

Seconda settimana di votazioni per il concorso ‘Piccolo sportivo da Oscar”. I quattro atleti coinvolti in questa occasione sono Germain Balza Randriamampihavana, giocatore di basket, la tennista Emma Rizzetto, il calciatore Lorenzo Lunghi, e la pallavolista, Martina Furegato. Per votare c’è tempo fino a martedì. Potete esprimere le vostre preferenze qui, sul sito www.radiogold.it o sul bisettimanale Il Piccolo (in questo caso dovete ritagliare il coupon dal giornale e portarlo nella sede de ‘Il Piccolo’ oppure nella sede di Radio Gold). Tutte le altre info anche QUI.

Nome e cognome: Germain Balza Randriamampihavana
Età’: 12 anni
Sport praticato: Basket per la Fortitudo Alessandria
Caratteristica o colpo migliore: mi piace l’uno contro uno. Con i classe 2002 gioco in ogni posizione. Con i 2000 sono playmaker
Il luogo in cui ti alleni: nella palestra del Liceo Scientifico.
Cosa faresti per migliorarlo ancora: Va benissimo così. E’ una palestra molto bella.
Il tuo modello di riferimento: Michael Jordan e Lebron James. Quest’ultimo fa un po’ di tutto come me, non ha un ruolo fisso. Mi piacerebbe diventare come lui
Il tuo primo tifoso: mia madre. E’ lei che mi segue e mi porta agli allenamenti.
Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi:  ho iniziato quando frequentavo la quinta elementare. Dopo un viaggio negli Stati Uniti mi sono appassionato. E’ stata la mia maestra a spingermi a giocare, nella stessa società che frequentavano i suoi figli
Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: coach Claudio Vandoni e coach Mario Poni, il tecnico della squadra di Pallacanestro Valenza, hanno detto che sono un buon giocatore.
Qual è il tuo portafortuna: Nessuno in particolare. Cerco di stare il più concentrato possibile e mi affido alle mie capacità.
Qual è il risultato che ricordi con più piacere: quest’anno abbiamo giocato contro Alba, una squadra molto forte che andrà in Elite. Anche se alla fine non ce l’abbiamo fatta abbiamo comunque lottato, perdendo ai supplementari di un punto.

 

Nome: Emma 
Cognome: Rizzetto
Età: 11 anni
Sport: Tennis
Caratteristica o colpo migliore: il diritto è il colpo che mi riesce meglio, in cui ho una grossa percentuale di ‘vincenti’
Il luogo in cui ti alleni: sui campi del Dlf, con il maestro Roberto Marchegiani
Cosa faresti per migliorarlo ancora: sarebbe importante aggiungere un campo in cemento o in sintetico, perché sono molti i tornei su questa superficie
Il tuo modello di campione e perché: Victoria Azarenka, perché è una lottatrice, gioco un bellissimo tennis, aggressivo
Il tuo primo tifoso: la mia famiglia, tutta, anche la mia sorellina. E il mio maestro
Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi: un’amica, Ludovica Bosio, mi aveva invitata a provare il tennis. Avevo 6 anni e mezzo, lei ha cambiato sport, io ho continuato, sempre più convinta della scelta
Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: da mia mamma, che mi ha seguita ai campionati italiani. Mi ha detto: “Emma, hai proprio giocato bene”
Qual è il tuo portafortuna: un completino viola, il mio colore preferito. Quando lo indosso, quasi sempre vinco
Qual è il risultato che ricordi con più piacere: la vittoria negli ottavi ai campionati italiano: ho giocato credo la mia miglior partita. Alla fine ero proprio soddisfatta

 

Nome: Lorenzo
Cognome: Lunghi
Età: 11 anni
Sport: Calcio
Caratteristica o colpo migliore: gioco esterno sinistro basso, perché mi piace molto difendere e mi riesce anche bene
Il luogo in cui ti alleni: al campo ‘Ferrari’, quartiere Europa. dove è la sede provvisoria della mia società, Alessandria Lions
Cosa faresti per migliorarlo ancora: servirebbero lavori sul fondo, perché c’è anche avvallamento e correndo si rischia di farsi male
Il tuo modello di campione e perché: in assoluto Leo Messi. Come difensore Giorgio Chiellini, perché difende alla grande e fa anche gol
Il tuo primo tifoso: i miei genitori e i miei compagni di classe
Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi: grazie a mio papà, che è un grande appassionato di calcio. Ho iniziato a 7 anni
Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: quando giocavo nell’Alessandria, ed ero portiere, il mio allenatore, Strato Landolfi mi ha detto: ‘Sei spiderman’
Qual è il tuo portafortuna: non ne ho, perché penso che la fortuna ognuno se la deve cercare e costruire, anche nello sport
Qual è il risultato che ricordi con più piacere: la vittoria nel torneo intitolato a mio nonno, Luigi Lunghi. Mi sono anche commosso un po’.

 

Nome: Martina
Cognome: Furegato
Età: 13 anni
Sport praticato: Pallavolo per il GS 4 Valli
Caratteristica o colpo migliore: gioco di banda. Il mio colpo migliore è la schiacciata
Il luogo in cui ti alleni:  Mi alleno al PalaConi e all’Ex Gil
Cosa faresti per migliorarlo ancora: Nulla in particolare. Vanno abbastanza bene. Tra i due preferisco il PalaConi perché è più spazioso.
Il tuo modello di campione e perché: Martina Guiggi, capitano di Novara. Mi piace come gioca anche se non è nel mio stesso ruolo. E’ una giocatrice di carattere.
Il tuo primo tifoso: Sono tre. Mio padre, mia madre e mia sorella più piccola. Ha 10 anni e anche lei gioca nella 4 Valli.
Come ti sei avvicinata allo sport che pratichi: ho cominciato un anno fa. La mia amica giocava a pallavolo da sei anni e diceva che potevo essere portata anch’io per il volley, vista la mia altezza. Ora mi sono appassionata tanto.
Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: quest’estate ho fatto un summer camp di pallavolo e l’allenatore che lavorava con noi ha detto che la mia postura del bagher era un esempio per tutte le altre. Merito del mio coach, Massimo Lotta. Proprio lui mi dice sempre di migliorare il bagher , uno dei miei punti deboli.
Qual è il tuo portafortuna: Una piuma di pappagallo che tengo sempre in borsa. Me l’ha data una mia compagna di squadra. Da quando ce l’ho ho sempre vinto.
Qual è il risultato che ricordi con più piacere: quando abbiamo vinto a Novara, rimontando le nostre avversarie dopo due set persi. Con le mie compagne ci siamo caricate dopo che l’allenatore dell’altra squadra aveva protestato con l’arbitro. Voleva darci cinque punti di penalità per un fallo di formazione. A quel punto abbiamo reagito e poi vinto per 3-2.

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