Autore Redazione
lunedì
9 Novembre 2015
23:00
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Sport - Alessandria

Piccolo Sportivo da Oscar: sesta settimana

Piccolo Sportivo da Oscar: sesta settimana

Sesta settimana di votazioni per il concorso ‘Piccolo sportivo da Oscar“. Questa volta tocca alla tennista Marta Logiudice, alla ciclista Elisa Spiga, al triatleta Pietro Santini e al pallavolista Francesco Romagnano.

Potete esprimere le vostre preferenze qui, sul sito www.radiogold.it o sul bisettimanale Il Piccolo (in questo caso dovete ritagliare il coupon dal giornale e portarlo nella sede de ‘Il Piccolo’ oppure nella sede di Radio Gold). Tutte le altre info anche QUI.

A questo punto tocca a voi valorizzare lo sport e i futuri campioni. 

Votate a fondo pagina ma intanto vi invitiamo a conoscere meglio i nostri sportivi: 

 

 

 

 

  

 

MARTA LO GIUDICE

Età: 12 anni 

Sport praticato: Tennis  

Caratteristica o colpo migliore: Gioco bene il rovescio a due mani, incrociato. E la volée

Il luogo in cui ti alleni: Il Csc Orti, che oggi è al Circolo Saves, in via Giordano Bruno. Con il maestro Fabio Beraldo

Cosa faresti per migliorarlo ancora: Sarebbe importante avere un campo in playit, per preparare meglio i tornei su quella superficie

Il tuo modello di campione e perché: Il mio campione è Roger Federer per come gioca e, anche, per lo stile, per come si comporta in campo

Il tuo primo tifoso: Mio papà Damiano, che mi segue ovunque e soffre quando sono in campo, in partita o in un torneo

Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi: Quattro anni fa ho frequentato un centro estivo alla Saves. Ho preso in mano una racchetta e non l’ho più lasciata

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: Tutti i soci del circolo mi dicono sempre che non mollo mai e anche nei momenti di difficoltà sono molto determinata

Qual è il tuo portafortuna: Nel borsone porto sempre un tubo con tre palline, di marca sconosciuta, che non uso mai

Qual è il risultato che ricordi con più piacere: Aver raggiunto i quarti di finale nel torneo di macroarea quest’anno ad Aosta. Perché ci sono le migliori di quattro regioni

 

ELISA SPIGA

Età: 14 anni

Sport: Ciclismo 

Caratteristica o colpo migliore: Sono una scalatrice, rendo al meglio quando la strada incomincia a salire

Il luogo in cui ti alleni: Il campo sportivo di Pecetto e le strade della zona

Cosa faresti per migliorarlo ancora: Mi piacerebbe che il campo fosse più grande, per avere più spazi per allenarci meglio

Il tuo modello di campione e perché: Marianne Vos, per i moltissimi titoli che ha vinto in carriera e per la grinta con cui affronta ogni gara

Il tuo primo tifoso: Mio papà Francesco, che è anche dirigente della mia società, La Fenice

Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi: A 10 anni, proprio grazie a papà, che anche lui gareggia. Mi sono iscritta ai corsi della Fenice e mi è piaciuto moltissimo

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: Alla fine di una gara impegnativa ancora papà che mi dice: ‘Brava, sono proprio soddisfatto della tua prestazione’

Qual è il tuo portafortuna: Più che un portafortuna, un rito: prima di una gara stringo un po’ di più le scarpette

Qual è il risultato che ricordi con più piacere: Agli italiani di società di mountain bike, a Casarza Ligure: sono riuscita a restare nel gruppetto di testa e ho vinto

 

 

 

PIETRO SANTINI

Età: 12 anni

Sport praticato: Triathlon per le frecce bianche  

Caratteristica o colpo migliore: non faccio differenze tra nuoto, corsa e ciclismo. È questo il bello del triathlon. E poi ora nuoto anche di più rispetto a poco tempo fa, quando mi allenavo solo due volte a settimana.

Il luogo in cui ti alleni: corro e vado in bici al campo di atletica o anche sulla strada. Invece per nuotare vado al centro Bellavita.

Cosa faresti per migliorarlo ancora: per il nuoto non ci sono molti spazi d’acqua e siamo costretti ad allenarci tardi

Il tuo modello di campione e perché: non c’è un campione di livello che conosco. Ma se devo dire un mio riferimento cito il mio allenatore Stefano Davite, anche lui un atleta.

Il tuo primo tifoso: la mia famiglia ma anche il mio allenatore mi consiglia sempre, durante e dopo la gara.

Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi: lo pratico da due anni, sulla spinta della mia famiglia. poi ho conosciuto molti amici e mi sono appassionato.

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: ho ancora ben impresso quando, quest’anno ho vinto a torino una gara con 50 secondi di distacco dal secondo. A pochi metri dall’arrivo il mio allenatore mi ha dato il cinque.

Quale è il tuo portafortuna: non ne ho. Se arrivo allenato e ottimista la gara non può che andar bene.

Qual’è il risultato che ricordi con più piacere: lo scorso aprile ho partecipato al trofeo italia di duathlon, a livello nazionale. Sono arrivato terzo su circa novanta concorrenti. Ho fatto in particolare una bella frazione in bici. Conoscevo gli avversari e sapevo chi era il favorito da non far andare via. Alla fine lui è arrivato primo, a soli dieci secondi da me.

 

 

FRANCESCO ROMAGNANO

Età: 14 anni

Sport: Pallavolo per la Mangini Novi under 17 

Caratteristica o colpo migliore: sono un centrale. Il mio colpo migliore è la schiacciata ma devo ammettere che fare un bel muro è una bella sensazione

Il luogo in cui ti alleni: al palazzetto dello sport di Novi Ligure
Cosa faresti per migliorarlo ancora: non cambierei nulla. È perfetto, è grande con un soffitto alto e ci sono anche numerose tribune.

Il tuo modello di campione e perché: a livello internazionale il campione d’europa Earvin N’Gapeth, mentre a livello locale stefano moro. dopo aver giocato in serie a ora è capitano della Mangini Novi. Vederlo giocare è sempre un piacere. l’anno scorso è stato lui stesso ad allenarci. Mi piace la sua grinta e la sua potenza quando colpisce la palla.

Il tuo primo tifoso: i miei genitori e i miei nonni.

Come ti sei avvicinato allo sport che pratichi: ho cominciato a giocare due anni fa, dopo aver praticato tennis per sette anni. Mi sono appassionato a questo sport guardando le partite in tv. E poi volevo praticare uno sport di squadra. Inoltre vista la mia altezza, 1 metro e 85, mi sembrava più semplice cominciare.

Qual è il complimento più bello che hai ricevuto e da chi: innanzitutto mi ha fatto piacere che la Mangini abbia segnalato il mio nome per questo concorso. E poi i complimenti del mio coach Andrea Repetto, quando mi ha fatto esordire in under 17, un anno fa.

Quale è il tuo portafortuna: non sono molto scaramantico ma ho sempre avuto la maglia numero 11, l’accostamento di due numeri 1!

Quale è il risultato che ricordi con più piacere: l’anno scorso ho vinto il trofeo delle province. Ricordo in particolare la finale, quando abbiamo battuto cuneo, che sulla carta era favorita.

E ora esprimete la vostra preferenza: 

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