Autore Redazione
venerdì
4 Dicembre 2015
04:00
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Sport - Alessandria

Il tennista Luca Testore vince l’Oscar di Novembre

Il tennista Luca Testore vince l’Oscar di Novembre

PROVINCIA – E’ il tennista Luca Testore il più votato di Novembre, nel concorso Piccolo Sportivo da Oscar, organizzato da Radio Gold e dal bisettimanale Il Piccolo. L’atleta della Canottieri Tanaro di Alessandria si aggiunge così al nuotatore Matteo Bringiotti, il preferito da voi lettori e ascoltatori a ottobre. Testore ha ottenuto 532 voti. Nella prima settimana di novembre aveva prevalso Agnese Faletti con 185 preferenze, nella seconda successo per Francesco Romagnano con 278, mentre la terza settimana ha visto prevalere Ludovica Franzosi con 165. 

“Non mi aspettavo così tanti voti. Sono molto contento. Ringrazio la mia famiglia, gli amici e anche i soci della Canottieri che mi hanno sostenuto. Sono contento di avere avuto questo appoggio. Questa vittoria mi ha molto motivato. Un grazie anche ai miei due allenatori Patrizia Cogo e Roberto Bellotti, oltre al mio preparatore atletico Marco Arfini”

D – Un bilancio del tuo 2015 e un auspicio per la prossima stagione.

“Il 2015 è stato un buon anno. Ho fatto molti tornei vincendo tante partite. Sono migliorato molto. Nel prossimo spero di migliorare e tornare in finale. Sono molto carico. Ora sono in quarta categoria, l’anno prossimo punto a scendere in terza.”

D- Preferisci una superficie in particolare o no?

“Tra terra, cemento e sintetico non ho preferenze. Sulla terra i rimbalzi non sono regolari e a volte questo inganna. Sul veloce riesco ad aumentare i ritmi del mio gioco.”

D- Per quanto tempo di alleni a settimana?

“Gioco tre volte a settimana, un’ora e mezza di tennis e un’ora di atletica o palestra.”

D- Per affrontare una partita quanto ti prepari dal punto di vista mentale?

“La testa è fondamentale. Se non sei concentrato fai fatica ad andare avanti, e se mi capita di giocare contro chi conosco bene sono più teso. Ma devi solo pensare alla partita senza distrarti. Ci sono delle tecniche. Io ad esempio uso il training autogeno, concentrandomi cioè su una immagine fissa per mantenermi calmo e tranquillo, respirando profondamente. Penso, ad esempio, a uno sfondo bianco.”

D- Nella sua biografia Open il grande Andrè Agassi comincia a raccontarsi dicendo che odia il tennis. Per te cosa rappresenta questo sport?

“E’ la mia vita. Non sono un campione ma spero di restare comunque nell’ambiente in futuro. Non mi vedrei in nessun altro sport.”

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