Autore Redazione
lunedì
21 Dicembre 2015
23:00
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Sport - Alessandria

Il Piccolo Sportivo da Oscar: dodicesima settimana

Il Piccolo Sportivo da Oscar: dodicesima settimana

PROVINCIA – Dodicesima settimana di votazioni per il concorso ‘Piccolo sportivo da Oscar“. Questa volta tocca all’arciera Emma Bergamasco, al ciclista Pietro Pernigotti, alla calciatrice Sabrina Luciano e alla pallavolista Aurora Montedoro. Questa settimana la possibilità di esprimere il proprio voto si allunga di un giorno per compensare i diversi giorni di feste.

Potete esprimere le vostre preferenze qui, sul sito www.radiogold.it o sul bisettimanale Il Piccolo (in questo caso dovete ritagliare il coupon dal giornale e portarlo nella sede de ‘Il Piccolo’ oppure nella sede di Radio Gold). Tutte le altre info anche QUI.

A questo punto tocca a voi valorizzare lo sport e i futuri campioni. 

Votate a fondo pagina ma intanto vi invitiamo a conoscere meglio i nostri sportivi:  

 

 

 

 

  

 

 

 

EMMA BERGAMASCO

ETA’: 10 anni 

SPORT  PRATICATO: Tiro con l’arco per la società città della Paglia


IL LUOGO IN CUI TI ALLENI:
in una palestra vicino alla Scuola Vocheri, mentre d’estate invece andiamo al campo scuola.CARATTERISTICA O COLPO MIGLIORE:  tiro le frecce da 15/18 metri, durante una seduta di allenamento scaglio dalle 40 alle 80 frecce

COSA FARESTI PER MIGLIORARLO ANCORA: nulla in particolare. Ma preferisco allenarmi d’estate, all’aperto

IL TUO MODELLO DI CAMPIONE E PERCHE’: Marco Galiazzo, il campione olimpico. Mi piace la sua calma quando gareggia. Io invece in gara sono più nervosa

IL TUO PRIMO TIFOSO: mamma e papà. E poi dopo di me anche loro hanno cominciato a tirare con l’arco, su idea del mio allenatore Maurizio Camillo.

COME TI SEI AVVICINATO ALLO SPORT CHE PRATICHI: ho iniziato 3 anni e mezzo fa. Ho visto il film Ribelle al cinema, un cartone animato con protagonista una bambina che tirava col l’arco. Mi piace aver conquistato la forza di tendere l’arco e il controllo del corpo che serve per tirare una freccia

QUAL È IL COMPLIMENTO PIU’ BELLO CHE HAI RICEVUTO E DA CHI: quando il mio allenatore mi rassicura raccomandandosi con me di divertirmi, di dare il meglio

QUALE È IL TUO PORTAFORTUNA: non ne ho uno in particolare. Certo, ho il mio arco personale. E’ di poco più lungo di quanto io sono alta!

QUALE È IL RISULTATO CHE RICORDI CON PIU’ PIACERE: quando ai campionati nazionali sono arrivata 18^ su 38, lo scorso giugno a Rimini

 

 

SABRINA LUCIANO

ETA’: 15 anni 

SPORT  PRATICATO: Calcio nella primavera della ACF Alessandria. Voglio diventare una bandiera dell’Alessandria, mi sono affezionata tanto a questa società

CARATTERISTICA O COLPO MIGLIORE: sono esterno sinistro alto. Sfrutto molto la mia velocità

 

IL LUOGO IN CUI TI ALLENI: al campo ex Casermette di Alessandria

 

COSA FARESTI PER MIGLIORARLO ANCORA: si potrebbe mettere un tettuccio alla tribuna. Così quando piove chi ci viene a vedere non si bagna

 

IL TUO MODELLO DI CAMPIONE E PERCHE’: sono juventina e il mio idolo è sempre stato Platini. Riguardo sempre i video su youtube. E’ stato un giocatore di notevolissima classe. Era sempre lucido, intelligente e astuto in campo.

 

IL TUO PRIMO TIFOSO: la mia mamma. Anche se non è appassionata di calcio viene sempre a vedermi perché sa che per me è importante. E se non riesce a venire mi chiama per chiedermi come è andata

 

COME TI SEI AVVICINATO ALLO SPORT CHE PRATICHI: Avevo 10 anni quando ho cominciato nell’Alessandria. Ma il calcio è la mia passione da quando avevo 3 anni. Andavo in cortile e, col pallone “Supertele” cominciavo a palleggiare e a tirare contro il muro. Alle elementari avevo quasi vergogna di giocare con i maschi a calcio. Le mie compagne tentavano di coinvolgermi ma io mi distraevo guardando le partite dei maschietti. In quinta elementare ho visto nella bacheca della scuola un depliant sull’Alessandria Calcio Femminile e ho voluto subito provare.

 

QUAL È IL COMPLIMENTO PIU’ BELLO CHE HAI RICEVUTO E DA CHI: non ce n’è uno in particolare ma quando il mio allenatore Luca Barbesino mi dice, dopo le partite, di “aver visto la Sabrina che conosce” . So che se lo dice lui è vero.

 

QUALE È IL TUO PORTAFORTUNA: nessuno in particolare. Però prima della partita diciamo sempre “Uno, due, tre…ACF Olè!”, per caricarci a vicenda

 

QUALE È IL RISULTATO CHE RICORDI CON PIU’ PIACERE: quando l’anno scorso abbiamo pareggiato 1-1 contro Alba, una delle più forti del campionato. Abbiamo dimostrato di tener duro fino alla fine. Tutte abbiamo corso, aiutandoci. Alla fine i nostri dirigenti e allenatori sono entrati in campo commossi. E’ importante rimanere sempre unite. Se ci riusciamo non conta l’avversario che abbiamo di fronte. Possiamo battere chiunque.

 

 

PIETRO PERNIGOTTI

ETA’: 8 anni

SPORT: Ciclismo


IL LUOGO IN CUI TI ALLENI:
Sulla pista che la mia società ha realizzato, a CassineCARATTERISTICA O COLPO MIGLIORE: Sono uno scalatore, quando la strada sale mi trovo a mio agio 

COSA FARESTI PER MIGLIORARLO ANCORA: Aggiungerei un po’ di sabbia e anche tratti di bosco per creare le migliori condizioni per il ciclocross

IL TUO MODELLO DI CAMPIONE E PERCHÉ: Il campione del mondo Peter Sagan, slovacco. Perché con la sua bici fa cose pazzesche

IL TUO PRIMO TIFOSO: La mamma e il papà. Che sono anche loro atleti in bicicletta. E, anche, tutta la mia squadra, La Bicicletteria Racing Team

COME TI SEI AVVICINATO ALLO SPORT CHE PRATICHI: Ho iniziato due anni fa, seguendo proprio mamma e papà sui campi di gara. Mi è piaciuto molto e mi sono dedicato subito alle competizioni

QUAL È IL COMPLIMENTO PIÙ BELLO CHE HAI RICEVUTO E DA CHI: Vedendomi gareggiare uno spettatore mi ha detto: “Pietro, continuando così arriverai al Tour de France”

QUAL È IL TUO PORTAFORTUNA: Non ho portafortuna, faccio affidamento solo su me stesso

QUAL È IL RISULTATO CHE RICORDI CON PIÙ PIACERE: La vittoria, recente, sul tracciato nel parco Acos a Novi, in una prova dell’Alexandria Cup. Ho battuto un avversario molto forte, che prima era arrivato sempre davanti a me

 

AURORA MONTEDORO

ETA’: 15 anni

SPORT: Pallavolo

CARATTERISTICA O COLPO MIGLIORE: Gioco da opposto, mi piace attaccare. E mi riesce bene

IL LUOGO IN CUI TI ALLENI: Quasi sempre al Mombarone, ma anche all’ex palestra Battisti

COSA FARESTI PER MIGLIORARLO ANCORA: Aggiungerei uno sparapalloni, molto utile negli allenamenti

IL TUO MODELLO DI CAMPIONE E PERCHÉ: Valentina Diouf, che ho conosciuto l’anno scorso alla Yamamay. Grande giocatrice, opposto come me. Abche lei si allena molto per migliorare il bagher, come faccio io 

IL TUO PRIMO TIFOSO: Mio papà, che è stato giocatore all’Albisola

COME TI SEI AVVICINATO ALLO SPORT CHE PRATICHI: Proprio grazie a mio papà, che prima ha portato in campo mia sorella, di 5 anni più vecchia. Seguendo lei e papà, mi sono appassionata anche io. Ormai gioco da quasi 10 anni, ho iniziato quando ne avevo 5/6, con la palla rilanciata

QUAL È IL COMPLIMENTO PIÙ BELLO CHE HAI RICEVUTO E DA CHI: Anche un semplice ‘brava’, detto da un allenatore, conta molto. Perché sono elogi sinceri, in cui c’è molto dentro

QUAL È IL TUO PORTAFORTUNA: Un elastico per capelli che porto sempre al polso. E, in testa, sempre le  stesse mollette e gli stessi elastici

QUAL È IL RISULTATO CHE RICORDI CON PIÙ PIACERE: Quando ho vinto il primo titolo provinciale Under 14, nel primo campionato vero dopo le stagioni nel minivolley 

 

E ora esprimete la vostra preferenza:

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