Autore Redazione
giovedì
12 Aprile 2018
05:25
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Altri Sport - Casale Monferrato

La storia di Prospero: il rugby strumento di riscatto e integrazione

Quando gli educatori non possono accompagnarlo Prospero va agli allenamenti in bici.
La storia di Prospero: il rugby strumento di riscatto e integrazione

GIAROLE – Il rugby, come molti altri sport di squadra, è inclusivo, cioè permette ad un gruppo eterogeneo di persone di crescere ed affermarsi come famiglia, prima ancora che sportivamente, composta di ideali e progetti, tendendo all’unita di intenti e sforzi. Una famiglia, quella del CUSPO, che nella sezione rugbistica universitaria composta da ragazzi di Alessandria Casale Monferrato e Vercelli cresce e diventa ancor più internazionale.

Dopo il purtroppo rapido passaggio di Benoit De Kergorlay, studente francese in Erasmus in quel di Alessandria, la squadra del Piemonte Orientale è fiera di varcare i confini europei ed accogliere in famiglia Prosper Afekhide Babatunde nigeriano classe 1996, per tutti Prospero.

Domenica scorsa 8 aprile Prospero ha debuttato nella vittoriosa partita casalinga contro il Novi Rugby, nel ruolo di ala fra i trequarti, e anche se per pochi minuti ha dimostrato di essere all’altezza del compito, ben posizionato è stato artefice di alcuni buoni placcaggi, sintomo che il lavoro tecnico tattico svolto sui campi d’allenamento sta dando i frutti sperati.

Il DS Fabio Botteon ed il Segretario Generale Alessio Giacomini esprimono la loro soddisfazione:

Prospero è un ragazzo che vive nel comune limitrofo al CUSPO Rugby Park di Giarole, Bozzole, dove risiede nella casa di accoglienza gestita dalla cooperativa Sociale Nuova Vita. Ha accettato con passione di far parte come primo giocatore del nostro progetto di integrazione funzionale, quindi sia di crescita umana e sociale,  utilizzando sempre meno le lingue internazionali e sempre di più l’italiano, sia dal punto di vista fisico-tecnico con allenamenti che da prima mirati hanno portato Prospero a crescere e sostenere quindi gli allenamenti completi con i suoi compagni, fino a ritagliarsi l’opportunità di scendere in campo in modo consapevole e capace.

Siamo felici del suo modo di porsi, educato e voglioso di far bene, attento e mai a disagio. Fino ad ora era sempre ad ogni nostra partita il “primo” tifoso, da domenica scorsa è finalmente una pedina nello  scacchiere tecnico del coach! La scelta di non eccedere nel numero di ragazzi coinvolti nel progetto sportivo ha il pregio di potercisi dedicare in maniera approfondita, con una crescita mirata e per così dire celere, lui stesso se vorrà potrà essere di stimolo per altri ragazzi della sua comunità nell’accedere alla nostra famiglia, ed al nostro meraviglioso sport.

Anche i responsabili della “Cooperativa Sociale Nuova Vita” giudicano positivamente l’iniziativa, ecco le loro parole: “Il richiedente asilo Prosper Afekhide Babatunde gioca per la società CUSPO di rugby da circa 5 mesi, avendo da lungo tempo manifestato il forte desiderio di poterne fare parte. Prosper ha accettato di buon grado l’opportunità, mostrando fin dal principio una grande serietà e costanza nell’affrontare l’impegno preso: tre allenamenti settimanali e la partita domenicale. Ammirevole è la forza di volontà dimostrata dal ragazzo, che si reca da Bozzole a Giarole per gli allenamenti sulla sua bicicletta, nel momento in cui gli operatori del CAS non riescono ad accompagnarlo, dimostrando così tutta la sua passione e il suo entusiasmo. 

Prosper dichiara di essersi sempre sentito a suo agio all’interno del team; i suoi compagni lo hanno accolto con entusiasmo, dimostrandosi altamente favorevoli nell’includerlo all’interno della squadra, “non mi sono mai sentito straniero in mezzo a loro, i loro sinceri gesti di amicizia mi hanno accolto fin da subito”. Tale occasione sta inoltre permettendo a Prosper di potenziare la lingua italiana; sono evidenti infatti i suoi miglioramenti nella conversazione. Riteniamo che, l’inserimento di Prosper nella squadra di rugby, sia un chiaro tentativo di integrazione con la popolazione locale, che si articola in un graduale ed attivo coinvolgimento del ragazzo immigrato in una realtà sportiva italiana. Il suo esordio, avvenuto domenica 8 aprile, è stato un evento emozionante e particolarmente sentito dai cittadini di Giarole, i quali lo hanno acclamato calorosamente, facendolo sentire parte integrante della comunità. Al termine dell’incontro, Prosper era molto soddisfatto e sinceramente grato verso la squadra, molto felice per l’incoraggiamento ricevuto da parte dei tifosi.”

Anche il Presidente del Comitato Regionale della Federazione Giorgio Zublena ha voluto dedicare alcune brevi dichiarazioni: “Sono molto orgoglioso di essere presidente di un  Comitato  in cui molte società  di appartenenza stanno interpretando al meglio i principi di solidarietà fratellanza e superamento delle difficoltà che sono alla base del rugby ed hanno fatto dell’impegno sociale il pilastro della loro attività … È un percorso certamente difficile  che deve abbattere pregiudizi e luoghi comuni, ma che porterà sicuramente a quell’inclusione sociale che sta alla base di questa iniziativa. I nostri valori: sportività, sostegno, rispetto, coraggio devono essere utilizzati dai giocatori e dai loro accompagnatori  per superare il momento sicuramente problematico  e pieno di difficoltà che stanno vivendo in Italia ed attraverso essi cercare quell’integrazione  sociale auspicata da tutti. E’ grazie proprio all’aiuto di società come il CUSPO che queste difficoltà vengono appianate e l’obiettivo finale raggiunto più facilmente.”

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