Autore Redazione
mercoledì
11 Giugno 2014
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Altri Sport - Valenza

Bilancio positivo per Valenza Bike

Bilancio positivo per Valenza Bike

Tre giorni dedicati alla passione per il ciclismo. Un bel risultato per la prima edizione di “Valenza bike” organizzata dall’Associazione “Made in Valenza” con una grande partecipazione di pubblico nella giornata di domenica. Lungo Corso Garibaldi sono passate le migliori biciclette proposte dalle grandi ditte produttrici e  da esperti artigiani italiani del settore. Oltre alle bici ed alla componentistica, molti erano gli stand di associazioni (FIAB, ANMIL, Museo dei campionissimi, AVIS) ed anche il mercatino di enogastronomia ed hobbistica in piazza XXXI Martiri ha ottenuto una buona riuscita, nonostante la torrida giornata. 

La vera, grande sorpresa di “Valenza bike” è stata invece la mostra di bici storiche a Palazzo Valentino. Centinaia di persone, da appassionati di bici d’epoca a tantissimi ragazzi, sorpresi dai bellissimi modelli di fine ottocento e inizio Novecento, dalle biciclette degli anni di Coppi e Bartali fino alle ultime creazioni tecnologiche. Tanti valenzani hanno anche affollato la sezione dedicata ai 40 anni del “Pedale club”, lo storico sodalizio valenzano che si dedica con passione al ciclismo amatoriale. Un afflusso record per un’esposizione nella nostra città. La mostra sarà visitabile fino a Venerdì mattina. 

Particolarmente seguito è stato l’incontro con Marco Gatti e Marco Velo (vice Ct della nazionale e compagno di squadra di Marco Pantani nei suoi anni d’oro) avvenuto sabato pomeriggio. Dall’analisi delle componenti tecniche che costituiscono la bicicletta, rapportandosi alla persona ed al suo fisico, ai commoventi ricordi di Marco Velo su Pantani. Dall’organizzazione di squadra all’insegnamento sui valori che rendono compatto un gruppo e che possono essere validi anche nel settore dell’economia e della finanza, come ha poi spiegato Maurizio Morera, manager Fideuram nel suo apprezzato intervento.

Venerdì sera aveva aperto la kermesse Giovanni Meazzo, grande corridore del primo dopoguerra, poi passato a produrre biciclette ed ora in possesso di una qualificatissima collezione di modelli d’epoca, alcuni dei quali presenti in mostra. Una figura di altri tempi quella di Meazzo, appassionato, ricco di storie ed aneddoti, vera memoria storica di un ciclismo che non esiste più ma che resta quello eroico. Una vivace, colloquiale  e divertente serata condotta con perizia ed eleganza dal suo grande amico Franco Bocca, redattore di ciclismo de “La Stampa” e vero appassionato di questo sport.

“Valenza bike” è stato quindi un vero e proprio evento che ha saputo riunire momenti di qualità con altri più popolari, nato dalla passione per la bicicletta ma anche per creare nella città di Valenza e nel suo centro un’iniziativa attrattiva per turisti e visitatori. Un ringraziamento anche ai tanti negozi che hanno partecipato addobbando la propria vetrina con biciclette ed oggetti legati al ciclismo.

I ringraziamenti dell’Associazione “Made in Valenza” vanno in primo luogo a Giovanni Meazzo per la sua squisita disponibilità, al Bike School di Mirabello (e ad Alessio in particolare) che ha portato tanti bambini in Piazza Gramsci a divertirsi con percorsi di mountain bike, al “Pedale club” per la sua passione e la sua storia, all’Associazione culturale “Vietata riproduzione”, creatrice di un vero e proprio happening culturale, tra danza, poesia e biciclette, che ha avuto luogo domenica pomeriggio nell’affollato foyer del Teatro.

Bilancio positivo per Valenza Bike

Un grazie anche al Parco fluviale del Po che ha contribuito alla tappa valenzana del “Vento bici tour”, l’importante progetto del Politecnico di Milano per una ciclovia  che segue il fiume Po da Torino a Venezia, allo studio grafico Polyart di Alessandria per l’apporto alle realizzazioni grafiche, al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure ad Antonio Pedron e Paolo Sterpi per averci concesso i modelli esposti alla mostra, nonché alla F.I.A.B. di Casale Monferrato.

Menzione particolare anche per Claudio Visciglia, atleta di hand bike per la sua attiva partecipazione, insieme a tutto lo staff di ANMIL sport. Ha collaborato anche il Prof. Deangelis ed i suoi allievi del Liceo artistico “Carrà” di Valenza con i disegni esposti.

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