Autore Redazione
mercoledì
13 Maggio 2015
22:10
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Altri Sport - Italia

Giro d’Italia in solitaria: l’alessandrino Gianluca pronto allo sprint finale

Giro d’Italia in solitaria: l’alessandrino Gianluca pronto allo sprint finale

ITALIA – È ormai quasi giunto al termine il giro d’Italia, non in rosa, del giovane biker alessandrino Gianluca Bombara. Partito lo scorso 10 aprile da Alessandria, il 23enne ha voluto percorrere in solitario 3.200 km e ora si prepara ad affrontare la volata finale. Sul suo “diario di bordo” Gianluca ha raccontato passo a passo le avventure e le emozioni vissute fino ad ora in questo fantastico tour. Di seguito le impressioni del biker nelle ultime tappe toccate:

L’arrivo a Foggia è stato un po’ sofferto a causa del caldo atroce e dei molti km percorsi. Nonostante questo sono stato ospitato in un eccezionale B&B e ho passato serate molto piacevoli nella città pugliese. Purtroppo al momento di riprendere il viaggio la ruota posteriore della mia bicicletta era a terra e quindi mi sono dovuto fermare un giorno in più in Puglia. Poco male comunque, mi sono riposato per il proseguo del viaggio. Dopo una breve sosta a Termoli, ho raggiunto Pescara dove ho smaltito i numerosi km percorsi godendomi un buonissimo gelato. In serata ho fatto la conoscenza di Annagina e Jacopo, una coppia cordiale e generosa che mi ha ospitato calorosamente in casa loro offrendomi anche una buonissima cena a base di diversi tipi di pizza. La mattina seguente sono partito alla volta di Civitanova. Ho dovuto percorrere centinaia di chilometri sotto il caldo cocente ma alla fine sono arrivato a destinazione. Anche qui ho beneficiato della ottima compagnia di Tatiana, una donna brasiliana di 33 anni conosciuta su Coachsurfing, che mi ha accolto e mi ha cucinato delle ottime specialità.

Senigallia invece non è stata facile da raggiungere. Nonostante fossero solamente 65 km, portavo con me la stanchezza dei giorni precedenti e le gambe mi sembravano di cemento. Quindi, appena arrivato, mi sono sistemato nel primo ostello disponibile e mi sono fiondato in una sonora ronfata. Salutata Senigallia ho raggiunto Bellaria, dove, lungo la strada, ho incontrato persone interessanti come Giuseppe un cicloturista di 77 anni molto tenace. Nella città romagnola ho ritrovato vecchi amici conosciuti le scorse estati e sono stato ospite dell’hotel Miramare grazie alla generosità di Andrea.

Dopo Bellaria è stata la volta di Comacchio, una sorta di “mini” Venezia caratterizzata dal canale e dai sinuosi ponti che collegano tutta la città. Piano piano sto giungendo alla fine di questa indimenticabile esperienza, ancora poco e sarò di ritorno a casa, più precisamente il 17 Maggio alle 16.30 al Museo dei Campionissimi a Novi Ligure. Non c’è bisogno di dire che siete tutti invitati! La prossima tappa sarà Venezia per poi riprendere la strada verso Casa, attraverso la Lombardia. Le emozioni spero saranno ancora molte per chiudere in bellezza e tutti insieme l’avventura più pazza di questo inizio 2015.”

Ad accogliere il ciclista ci saranno anche il Presidente della Provincia di Alessandria e Sindaco Rita Rossa, il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere, gli Assessori allo Sport di Novi Ligure Stefano Gabriele e di Alessandria Giancarlo Cattaneo, il Delegato CONI Maria Cristina Mensi, lo staff dell’Ente organizzatore della manifestazione, dal Presidente Regionale Rino Fatuzzo ai componenti dei Comitati del Piemonte, con a capo il Presidente di Alessandria Giampiero Montecucco. Anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha voluto trasmettere il suo saluto: “Un’impresa sportiva nel segno dell’unità: l’atleta piemontese Gianluca Bombara, con la sua forza di volontà e la sua passione per la bicicletta, ha percorso oltre 3000 chilometri nel suo giro d’Italia in solitaria. Nell’anno in cui Torino è capitale europea dello sport, questa pedalata lungo lo stivale è un ulteriore tassello per la promozione dei valori legati alle discipline come il ciclismo, fatte di fatica ma anche di passione per il paesaggio. Molti sono gli scorci passati davanti agli occhi del nostro atleta, nel suo viaggio da Alessandria a Catanzaro e ritorno. Ricomposti nel suo viaggio, ci restituiscono l’immagine di un’Italia unita dallo sport”.

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