Autore Redazione
giovedì
30 Novembre 2017
08:00
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Eventi - Valenza

“Supplici a Portopalo” al Sociale di Valenza

Il mito della tragedia di Eschilo si confronta con la realtà dei flussi migratori del nostro tempo nello spettacolo firmato da Gabriele Vacis, in scena insieme a Vincenzo Pirrotta
“Supplici a Portopalo” al Sociale di Valenza

VALENZA – La tragedia di Eschilo è messa in parallelo alla drammatica realtà delle migrazioni via mare, in “Supplici a Portopalo”, in scena al Teatro Sociale di Valenza venerdì 1 dicembre alle ore 21, nell’ambito della Stagione Teatrale APRE.

Lo spettacolo, diretto da Gabriele Vacis, che ne è autore insieme alla grecista Monica Centanni, racconta le analogie tra una vicenda di 2500 anni fa e gli attuali flussi migratori. Ne “Le supplici” di Eschilo, le figlie di Danao chiedono asilo alla città di Argo, messa così di fronte alla necessità morale di soccorrere le questuanti, rischiando la  propria pace e sicurezza. Il dilemma etico si ripropone in Sicilia a Portopalo, microcosmo di frontiera dove approdano i richiedenti asilo e dove l’emergenza quotidiana diventa difficilmente sostenibile.

In scena lo stesso Vacis con l’attore Vincenzo Pirrotta, ultimo erede della tradizione dei grandi cuntisti siciliani, la scenofonia e l’allestimento sono di Roberto Tarasco, i video di Michele Fornasero/Indyca.

Lo spettacolo si colloca all’interno della più ampia progettazione dell’Istituto di pratiche teatrali per la cura della persona, una nuova realtà che nasce da un’idea di Gabriele Vacis e Roberto Tarasco. Attraverso le tecniche della schiera, dello stormo e delle video-storie, l’Istituto lavora nell’ottica di teatro inclusivo e volto all’integrazione. In questo progetto rientra anche “Supplici a Portopalo”, che porterà in scena giovani rifugiati ospitati dalle associazioni che sul territorio si occupano di accoglienza (la Kaizencoop di Valenza).

Gabriele Vacis – foto di Aldo Mastini

Il percorso che coinvolge le comunità di migranti nel territorio piemontese è iniziato a Valenza ai primi di novembre, con la raccolta di “storie per ristabilire dei piccoli  grumi di realtà”, come aveva anticipato Vacis nella presentazione del progetto, e con una parte di laboratorio, basata sulla fisicità. Il frutto delle testimonianze, raccolte in forma di narrazione, e del lavoro volto a creare comunicazione e intesa, sia fisica che mentale, sarà parte dello spettacolo e andrà ad integrarsi con il mito della tragedia greca.

La stagione APRE , organizzata dalla CMC di Angelo Giacobbe, con la direzione artistica di Roberto Tarasco, è resa possibile grazie al sostegno di Comune di Valenza, Regione Piemonte e Fondazione Live Piemonte dal vivo.

Costo dei biglietti: interi 20 € / ridotti 16 €
Per i possessori della Fidaty Card Esselunga, grazie alla convenzione con la catena di supermercati, sarà possibile ottenere un biglietto di ingresso consegnando alla biglietteria un coupon verde Esselunga del valore di 12 €.
Per contatti e prenotazioni (da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13): Teatro Sociale Valenza, Corso Garibaldi 58, 15048 Valenza (AL), e-mail: biglietteria@valenzateatro.it , tel. 0131 942276 – 324 0838829

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