Autore Redazione
martedì
16 Gennaio 2018
07:30
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Eventi - Piemonte

“Ottavia e Nerone” di Vittorio Alfieri al Teatro Alfieri di Asti

Con la prima nazionale della tragedia alfieriana, nell’allestimento di Marco Viecca, prosegue la rassegna "Buon Compleanno Vittorio: Omaggio a Vittorio Alfieri"
“Ottavia e Nerone” di Vittorio Alfieri al Teatro Alfieri di Asti

ASTI – Martedì 16 gennaio alle 21 al Teatro Alfieri debutta in prima nazionale “Ottavia e Nerone”, spettacolo di Vittorio Alfieri diretto da Marco Viecca e interpretato da Chiara Buratti (Ottavia), Marco Viecca (Nerone), Daniela Placci (Poppea), Valentina Veratrini (Seneca) e Diego Coscia (Tigellino), quest’ultimo vincitore del concorso teatrale Gabriele Accomazzo 2017. Aiuto regia Rossana Peraccio, consulenza drammaturgica di Carla Eugenia Forno, scenografie di Francesco Fassone.

Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro, all’interno del progetto Fortissimamente Alfieri 2017 il viaggio continua, che vuole dare continuità all’attività alfieriana che la Fondazione porta avanti da anni e che ha già visto il successo di critica, pubblico e numero di repliche dell’allestimento della tragedia Antigone, che ha debuttato nel 2016 sempre al Teatro Alfieri in occasione del compleanno del poeta Astigiano.

“Ottavia e Nerone” sarà presentato, sempre martedì 16 gennaio  al Teatro Alfieri, in anteprima per le scuole, la mattina  alle 10,30  ed è realizzato con il contributo della Fondazione CRT e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, il Patrocinio di: Città di Asti, Comune di Castelnuovo Don Bosco, Comune di Poirino, Fondazione Giovanni Goria, Associazione fra Guglielmo Massaia, la collaborazione di: Consorzio Asti Studi Superiori Polo Universitario di Asti, Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti, A.S.S.T.A. Arte, Scienza, Società, Tecnica ad Asti; il sostegno di Parco Commerciale Magnone, Albero Ristorante Ciocca, Autonoleggio IGS Rent.

cast di Ottavia e Nerone

Nella tragedia Ottavia viene condannata a morte dal tiranno per colpe mai commesse – spiega il regista –l’unica sua colpa è quella di intralciare i piani di Nerone, che vuole sposare la sua amante Poppea. Nerone, lontano dagli obblighi del “governare”, si rifugia nelle stanze della sua reggia, dedicandosi alla musica, alle arti e a Poppea. È quasi infastidito dai suoi obblighi, tanto da permettere a Tigellino di esercitare un potere che va ben al di là delle sue competenze, e sopporta male i consigli e i moniti del vecchio precettore Seneca. L’imperatore è distratto, impaurito, sordo ai richiami dell’amore vero che Ottavia gli riserva, è chiuso in un parco di divertimenti immaginario e perfetto, nel quale qualsiasi disturbo o disaccordo deve essere semplicemente eliminato: Ottavia, il suo amore, ma anche la sua stessa esistenza, per Nerone non sono doni, ma impedimenti ai suoi piani, ai suoi piaceri. Egli è un tiranno che uccide per fastidio; non calpesta i sentimenti, semplicemente non li vede, non li considera, non lo toccano. Compatisce se stesso fino alle lacrime, è un assassino che ha compassione della sua condizione, giustificandola con indulgenza. Alfieri, in quest’opera, si sgancia dalla logica della trama di causa/effetto, e si inoltra in una trama di personaggio e idea di base, accarezzando tematiche psicologiche legate a concetti quali il narcisismo, l’egoismo totale, l’incapacità di empatia, l’incapacità di accettare il rifiuto, la mancanza di razionicio e pietà”. 

I biglietti (10 euro posto unico numerato, ridotti 5 euro per under 25, over 65 e abbonati stagione teatrale) sono disponibili in prevendita presso la biglietteria del teatro. Per informazioni e prenotazioni: 0141.399057 – 399040, dal martedì al venerdì con orario continuato 10-17.

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