Autore Redazione
martedì
20 Febbraio 2018
05:48
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Eventi - Alessandria

Il suono della Quattro Province al Conservatorio Vivaldi

Per la rassegna “L’altra musica” concerto con Stefano Valla (piffero) e Daniele Scurati (fisarmonica).
Il suono della Quattro Province al Conservatorio Vivaldi

ALESSANDRIA – “L’altra musica” è una rassegna di di concerti per scoprire la musica proveniente da tutto il mondo. Il secondo incontro è in programma martedì 20 febbraio alle 17 all’Auditorium Pittaluga di via Parma e si intitola “Il piffero delle quattro Province” con Stefano Valla (piffero) e Daniele Scurati (fisarmonica).

Il concerto sarà incentrato sul tema del revival (e dei connessi fenomeni di de e rifunzionalizzazione) di un importante repertorio musicale della nostra tradizione popolare. Profondamente legati al territorio delle Quattro Province e in particolare a Cegni, paese di Giacomo ed Ernesto Sala (pifferai tra i più importanti del secolo scorso), Stefano Valla (piffero) e Daniele Scurati (fisarmonica) sono continuatori diretti del repertorio e del linguaggio musicale di questi musicisti. La loro attività è volta a mantenere viva la musica e la cultura di tradizione orale di questa area montana e a stimolarne la diffusione attraverso feste, concerti, stage e conferenze. Il duo porta avanti parallelamente una duplice attività, suonando nelle feste dei paesi dell’Appenino, dove il ballo è tuttora uno dei fondamentali momenti di aggregazione (feste patronali, matrimoni, sagre, carnevali) e nell’ambito di rassegne e iniziative musicali in Italia e all’estero.

Nello stesso momento, grazie alla loro attenzione a stimoli culturali contemporanei, e attraverso esperienze in altri ambiti musicali (jazz, classica, canzone d’autore), Valla e Scurati interpretano la loro musica esprimendo la sua vitalità e la loro appartenenza al proprio tempo.

Nell’area di diffusione del piffero esiste tuttora, strettamente legato al repertorio musicale, un repertorio di danze tradizionali precedenti l’affermazione del ballo liscio; ne fanno parte: giga, alessandrina, monferrina, piana e povera donna, quest’ultima con connotazioni rituali e simboliche particolari.

L’entrata al concerto è libera.

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