Autore Redazione
martedì
11 Giugno 2013
00:00
Condividi
Eventi - Alessandria

Ancora sul cavalcavia del Cristo: appello per tutelare pedoni e ciclisti

Ancora sul cavalcavia del Cristo: appello per tutelare pedoni e ciclisti

Le balaustre in legno distrutte e la sola presenza di transenne in ferro a separare il cavalcavia dallo scosceso pendio verso la strada sottostante, hanno rinvigorito la protesta di ciclisti e pedoni che percorrono il cavalcavia di viale Brigata Ravenna ad Alessandria. L’associazione ‘gliamicidellebici’ è tornata alla carica per chiedere la limitazione della velocità delle auto in transito su quella tratta e ha proposto la riduzione a due corsie del percorso per favorire la creazione di una terza a vantaggio e a tutela dei ciclisti. Tra i suggerimenti anche la costruzione di una rotonda, sempre per impedire agli automobilisti di pigiare troppo sull’acceleratore. L’associazione pretende di essere ascoltata per scongiurare incidenti ben più gravi rispetto a quelli avvenuti negli ultimi mesi. La preoccupazione di pedoni e ciclisti è tutta riassunta in un passaggio della mail di protesta inviata anche all’amministrazione: “Cosa deve ancora accadere perché ci si renda finalmente conto – soprattutto da parte di chi ne ha la responsabilità – che la soluzione adottata per la viabilità sul cavalcavia qualche anno fa dalla giunta Scagni – e mantenuta tale dalle amministrazioni che si sono dopo susseguite – ? pericolosa, oltre che grossolanamente sbagliata dal punto di vista tecnico e gravemente lesiva del diritto alla mobilità di una buona parte di cittadini?“.
Poi l’attacco a quella che è stata definita la ‘casta’ degli automobilisti: “è una vera e propria casta intoccabile – ha commentato a Radio Gold Claudio Pasero dell’associazione ‘gliamicidellebici’. Sembra quasi ci sia una sorta di soggezione, unita a timore, nei confronti di chi guida. Ogni suggerimento per risolvere il problema e tutelare pedoni e ciclisti si teme possa scatenare chissà quali reazioni tra gli automobilisti”.
Intanto però l’amministrazione ha dimostrato di conoscere la questione e di essersi attivata per cominciare a risolverla. L’assessore all’urbanistica Marcello Ferralasco, interpellato da Radio Gold News, ha spiegato che il progetto della rotonda in realtà è già pronto, ma per ora giace in un  cassetto per la cronica difficoltà finanziaria del Comune di Alessandria. Sulla questione delle due corsie dedicate alle quattro ruote, con una terza riservata ai ciclisti Ferralasco ha invece già chiesto un parere agli uffici tecnici. Il documento dovrebbe arrivare entro la fine della settimana. Di seguito la lettera inviata dall’associazione ‘gliamicidellebici’:

Ancora un grave incidente sul cavalcavia del Cristo. Non era ancora stato completato il ripristino della protezione in legno verso la scarpata, che già è stato di nuovo distrutta, insieme con la ringhiera in ferro della scala pedonale.
Cosa deve ancora accadere perché ci si renda finalmente conto – soprattutto da parte di chi ne ha la responsabilità – che la soluzione adottata per la viabilità sul cavalcavia qualche anno fa dalla giunta Scagni – e mantenuta tale dalle amministrazioni che si sono dopo susseguite – ?- pericolosa, oltre che grossolanamente sbagliata dal punto di vista tecnico e gravemente lesiva del diritto alla mobilità di una buona parte di cittadini?
Il raddoppio delle corsie destinate alle auto sul lato in ingresso ?- diventato, nonostante il limite di velocità dei 30 km/h, un manifesto invito a pigiare sull’acceleratore, reso ancora più invitante dalla totale mancanza di controlli.
Eppure è evidente che quel raddoppio non serve assolutamente a nulla (se non appunto a permettere ai prepotenti di sbizzarrirsi a discapito degli altri) perché la funzione di polmone – svolto dalla seconda corsia – per le poche auto che svoltano a destra al semaforo in fondo al cavalcavia, si risolve negli ultimi venti/trenta metri, comunque sicuramente molto dopo l’intersezione con via Caprioglio.
La soluzione migliore per fluidificare il traffico sarebbe una rotonda – questa si necessaria – e la riduzione a due delle corsie per i veicoli a motore, per calmierarne la velocità e per poter destinare la terza ai ciclisti, ora costretti a percorrere il marciapiedi per mettersi in salvo (e a farsi quindi maledire dai pedoni).
Non potendo sperare – almeno in tempi brevi – in una soluzione del genere (perlomeno per quello che riguarda la rotonda) si potrebbe cominciare a risolvere parzialmente il problema invitando chi deve svoltare a destra a farlo prima, all’incrocio con via Maggioli, sfruttando la direttrice del sottopasso.
In questo modo si ridurrebbe ulteriormente – praticamente annulandola – la funzione della terza corsia per le auto, e si potrebbe finalmente destinarne una alle biciclette, permettendo così a una fetta importante – e nobile – di utenti  di tornare sulla strada, si incentiverebbe l’uso della bicicletta e si renderebbe più sicura e fluida la circolazione di tutti.
O dobbiamo aspettare che accada l’irreparabile per darci una mossa?

Cassandra
gliamicidellebici FIAB Alessandria

Condividi