Autore Redazione
venerdì
18 Ottobre 2013
00:00
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Eventi - Casale Monferrato

Le vacanze italiane dei bambini di Chernobyl nel libro ‘Marmellata di Prugne’

Le vacanze italiane dei bambini di Chernobyl nel libro ‘Marmellata di Prugne’

Questo venerdì, alle ore 18, l’auditorium Santa Chiara di Casale Monferrato ospiterà la presentazione del libro di Patrizia FortunatiMarmellata di prugne”. Un’opera toccante, tratta da una storia vera, scritta per raccontare le vacanze terapeutiche in Italia di una bambina di Chernobyl: Lyudmila. Attraverso i ricordi della protagonista, rievocati proprio dal sapore della marmellata di prugne, il lettore rivive le emozioni e le avventure delle sue estati italiane, accostate alla vita faticosa e tutta in salita nel suo paese.

Insieme alla storia della bambina, l’autrice vuole raccontare anche una realtà: quella delle moltissime famiglie italiane, come la sua, che da anni accolgono nelle loro case i bambini di Chernobyl. Per questo motivo, durante la presentazione del libro, la scrittrice sarà accompagnata da Fabrizio Pacifici, fondatore della Fondazione Ong “Aiutiamoli a vivere”, che ha curato la prefazione al libro. “Dalla sua nascita la Fondazione si occupa di dare un aiuto ai bambini colpiti da questo disastro – ha dichiarato a Radio Gold News l’autrice Patrizia Fortunati – sia direttamente sul territorio, portando medicinali e aiuto, sia con le vacanze terapeutiche che permettono ai bambini vittime del disastro di purificarsi dalle radiazioni spostandosi in zone più sane per loro. Con il libro voglio testimoniare ancora una volta quanto è grande il cuore degli italiani, che accolgono ogni anno più di 25000 bambini dall’Ucraina e dalla Bielorussia.

La presentazione a Casale è stata fortemente voluta dall’autrice, in quanto la città è da decenni una delle più impegnate in questa forma di solidarietà. Il giorno della presentazione dialogheranno sull’argomento, oltre all’autrice, l’assessore all’Associazionismo Federico Riboldi e il presidente dell’associazione “Noi…insieme per Chernobyl”, Massimo Palenzona.

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