Autore Redazione
lunedì
18 Novembre 2013
00:00
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Eventi - Casale Monferrato

La cultura e il teatro valgono ancora. A Casale buon riscontro dai botteghini

La cultura e il teatro valgono ancora. A Casale buon riscontro dai botteghini

‘L’Italia è il Paese della cultura’, ‘bisogna investire nella cultura’, ‘abbiamo un patrimonio invidiato in tutto il mondo’. Le solite frasi fatte, tradite puntualmente dall’esiguità dei fondi e dei progetti destinati a rilanciare questo settore. Il risultato finale è che la cultura, soprattutto in questo periodo, finisce per diventare un lusso e questo in controtendenza rispetto ad altre realtà. In Francia, ad esempio, il comparto vale 74 miliardi contro i 60 del settore auto (si legga qui). Il discorso lo facciamo per spiegare il valore, ad esempio, del teatro e delle stagioni teatrali e per raccontare un esempio positivo, quello che arriva da Casale Monferrato. La campagna abbonamenti è iniziata da qualche settimana, la vendita dei biglietti singoli da alcuni giorni. Il risultato è che la chiusura ‘forzata’ dei mesi scorsi non ha cancellato il ruolo del complesso culturale, come era legittimo temere. La riapertura dello stabile ha catturato l’attenzione e ha trovato un’ottima risposta.
Gli abbonamenti emessi finora sono stati circa 500, dicono dal teatro, specificando che il risultato è in linea con le vendite di abbonamenti registrate nella passata ultima stagione teatrale (2011/12), ma intanto, nel corso degli ultimi mesi, la crisi ha colpito con maggiore ferocia e ripetere i risultati degli anni passati è tutt’altro che scontato. Inoltre se andiamo a vedere la vendita dei biglietti singoli, iniziata da circa due settimane, qui i numeri diventano interessanti. La settimana scorsa erano stati emessi circa 2000/2500 singoli tagliandi e molti spettacoli propongono soltanto un numero esiguo di posti disponibili nei posti meno appetibili. Ovviamente soddisfatta l’assessore Giuliana Romana Bussola: “Casale tiene molto al proprio teatro. Quest’anno per la chiusura, erano tutti preoccupatissimi. Adesso con questo cartellone pensiamo di aver accontentato tutti. Lo spettacolo inaugurale ha visto andare esauriti quasi tutti i biglietti e sta andando molto bene il resto del cartellone”. L’assessore non è però sorpresa del risultato: “me lo aspettavo perché Casale è molto attenta alla cultura. Questo mi gratifica molto. Con il museo e la biblioteca abbiamo assistito a molte risposte. Bisogna cercare di fare delle scelte oculate e quindi cercare di fare cose che siano davvero di valore. Con i biglietti che venderemo siamo alla pari rispetto alla spesa affrontata per la stagione. Abbiamo aumentato solo di un euro i biglietti per cercare di andare incontro alle difficoltà dei cittadini. Aggiungo anche che il nostro teatro è proprio una struttura splendida e quindi è necessario tenerlo in vita”.
Casale quindi coccola il suo teatro e dimostra che la cultura ha ancora un valore e inietta un po’ di coraggio a tutta la provincia, pur vessata da mille difficoltà.

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