Autore Redazione
martedì
24 Dicembre 2013
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Eventi - Alessandria

Gelindo sbarca in America

Gelindo sbarca in America

Con il Natale arriva anche la ‘Divota Cumedia‘, quest’anno pronta a superare i confini territoriali e a solcare gli Oceani. Grazie al libro ‘Gelindo’, a cura di Michele Fontefrancesco, la tradizione natalizia alessandrina e piemontese “testimonierà e restituirà anche ai monferrini d’oltreoceano un tratto fondamentale delle usanze di queste nostre terre”.

Il volume documenta e racconta la tradizione della sacra rappresentazione del Gelindo attraverso il contributo di attori, studiosi, appassionati di questa tradizione tutta piemontese e fortemente monferrina.
Il volume nasce in collaborazione con la statunitense Associazione Monferrini nel Mondo, guidata da Robert Tanzilo, con l’intento di testimoniare e restituire anche ai monferrini d’oltreoceano un tratto fondamentale delle usanze di queste nostre terre sostanzialmente obliato con la migrazione ed il passare delle generazioni. La tradizione del Gelindo, infatti, si attesta nella regione già nel Settecento, diffondendosi dall’Alto Monferrato e da Asti al resto della regione. Nel corso dell’Ottocento e del Novecento è in particolare nel Sud-Est che si mantiene, si rinventa e continua al presente. Laddove nei paesi del Monferrato, tra i quali Lu, le rappresentazioni si susseguono senza sicura continuità, è ad Asti e soprattutto ad Alessandria che il Gelindo diviene presenza regolare, metronomo del tempo festivo del Natale. A partire dal 1924, la Divota Cumedia viene annualmente messa in scena dai volontari del Circolo Giovanile
San Francesco. Ormai quasi arrivata alla Novantesima edizione, il libro presta particolare attenzione a questa esperienza, riproducendo il libretto della 75° edizione del 1999. Il libro però non si concentra solo su Alessandria, ma anzi allarga il suo respiro al territorio, parlando di come il Gelindo si sia fatto luese, fubinese, astigiano, torinese ed abbia tentato, senza molto successo, di farsi anche meneghino.
Il libro propone, quindi, un racconto del Gelindo a tutto tondo che tratteggia il profilo di un articolato paesaggio umano che si estende dalle Alpi all’Oltrepò. Un affresco di radici e folklore che si spiega in due, anzi tre lingue: inglese, italiano e piemontese. In questo multilinguismo, il lavoro degli autori (hanno contribuito Piercarlo Grimaldi, Luciano Nattino. Franco Castelli, Gianpaolo Fassino, Fabio Prevignano, Luigi Visconti, Antonio Alessio, Fabio Bellinaso, Renato Balduzzi, Giacomo Balduzzi e Massimo Brusasco oltre che al curatore) può essere considerato un positivo contributo a sintesi la diaspora culturale delle emigrazioni dell’Ottocento e del Novecento, superando quella distanza linguistica che si è andata a creare nel corso delle generazioni.

Di seguito la prefazione al libro di Leone Rota:

“Gelindo è come una favola che ritorna: sparisce per un po’ e poi qualche gruppo teatrale lo riscopre e lo rimette in scena. Fa parte di quella cultura che si tramanda, piena di ironia e di buon senso: è la sacra rappresentazione del Natale da centinaia di anni. Nel nostro Monferrato quasi tutti, nella loro vita, almeno una volta, hanno avuto occasione di vederlo. Girano molte tradizioni e trascrizioni, a volte leggermente diverse tra di loro, scritte in koinè diverse, ma sostanzialmente è la stessa opera che si tramanda e rivive. Quando ci è arrivata la proposta, tramite Michele, dei Monferrini in America, di farne una pubblicazione, con le versione dialettale, italiana ed inglese la cosa mi ha entusiasmato.
E vero, non è qualcosa di strettamente legato a Lu, ma Lu, negli ultimi anni, ha visto tante rappresentazioni: indimenticabile il Gelindo di Gianni Boccalatte, prematuramente scomparso. A Lu è stato scritto da Cristian Isola anche un Gelindo di Pasqua, molto efficace. Tramandare e riscoprire quello che i nostri vecchi hanno coltivato è uno dei nostri obiettivi, non a caso abbiamo pubblicato la bellissima grammatica del dialetto luese dell’instancabile Franco Zaio e stiamo per pubblicare la sua monumentale fatica, il dizionario traseologico.
Ecco dunque questa pubblicazione, scritta a più mani, con una parte di premesse che permetteranno di capire meglio la rappresentazione, la sua storia, la sua profonda concretezza tipica delle nostre genti.
Grazie a tutti quelli che hanno voluto contribuire a questo volume e che si impegneranno per farlo conoscere”.

GELINDO
Una tradizione natalizia tra Alessandria e Monferrato – A Christmas Tradition between Alessandria and Monferrato.

Il libro si può richiedere a questa mail: info@associazionesangiacomo.it

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