Autore Redazione
lunedì
5 Novembre 2018
14:00
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Eventi - Piemonte

“Arlecchino servitore di due padroni” al Teatro Alfieri di Asti

Tappa astigiana per l'allestimento del capolavoro goldoniano firmato da Valerio Binasco
“Arlecchino servitore di due padroni” al Teatro Alfieri di Asti

ASTI – Arriva al teatro Alfieri, martedì 6 novembre alle 21 ,”Arlecchino servitore di due padroni” di Carlo Goldoni. Lo spettacolo, inserito nella stagione di prosa, è diretto da Valerio Binasco ed interpretato da Natalino Balasso (nel ruolo di Arlecchino), Michele Di Mauro (Pantalone), Fabrizio Contri  (Il Dottore), Elena Gigliotti (Clarice), Denis Fasolo (Silvio), Elisabetta Mazzullo (Beatrice), Gianmaria Martini (Florindo), Ivan Zerbinati (Brighella),  Lucio De Francesco (Servitore), Marta Cortellazzo Wiel (Smeraldina). Le scene dello spettacolo sono di Guido Fiorato, i costumi di Sandra Cardini, le luci di Pasquale Mari e le musiche di Arturo Annecchino. Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con il sostegno di Fondazione CRT.

Non faremo uno spettacolo ispirato alla Commedia dell’Arte, e non useremo le maschere della tradizione” dichiara il regista che sceglie deliberatamente di resistere alla “pura, impressionante forza teatrale” del meccanismo della commedia di Goldoni. E prende un’altra strada, con il proposito di dare al testo un sapore moderno, e di restituire realismo e credibilità ai personaggi. È un Arlecchino che guarda più alla commedia all’italiana che alla Commedia dell’Arte, con un forte, sentito richiamo all’umanità vecchio stampo, di sapore paesano e umilmente  arcaico. “Quella che ha abitato il nostro mondo in bianco e nero – ricorda Binasco – si è seduta ai tavoli di vecchie osterie, ha indossato gli ultimi cappelli, ha assistito al trionfo della modernità con comico sussiego, ci ha fatto ridere e piangere a teatro e al cinema con le nuove maschere dei grandi comici del Novecento, e poi è svanita per sempre, nel nulla del nuovo secolo televisivo”.

Famelico, bugiardo, disperato e arraffone, l’Arlecchino “contemporaneo” di Valerio Binasco è un poveraccio che sugli equivoci costruisce una specie di misero riscatto sociale. Dopo il Don Giovanni di Molière, Binasco, cinque volte premio Ubu, torna a cimentarsi con un titolo del grande repertorio. Il regista mette il suo stile cinematografico, fatto di sintesi, unità di azione e suspense, al servizio del testo di Goldoni, un perfetto congegno che dal 1745 non smette di funzionare e incantare il pubblico.

Qui la recensione

Ultimi biglietti disponibili (20 euro platea, barcacce e palchi, 15 euro loggione) chiamando lo 0141.399057-399040. La biglietteria del Teatro Alfieri sarà aperta martedì 30 e mercoledì 31 ottobre dalle 10,30 alle 16,30, e il giorno dello spettacolo con orario 10,30-16,30 / 19-21.

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