Autore Redazione
mercoledì
14 Novembre 2018
04:11
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Eventi - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Piemonte - Tortona

2,5 milioni per il restauro dei Beni Culturali in Piemonte e Valle d’Aosta

Grazie al Bando "Cantieri Diffusi" di Fondazione CRT, saranno in tutto 147 i Beni Artistici e Architettonici che beneficeranno del restauro tra Piemonte e Valle d'Aosta. La provincia di Alessandria vanta 21 siti, tra città e paesi in cui si interverrà.
2,5 milioni per il restauro dei Beni Culturali in Piemonte e Valle d’Aosta

PROVINCIA – Sono 147 i “gioielli” artistici e architettonici che rinasceranno in Piemonte e Valle d’Aosta grazie al bando “Restauri Cantieri Diffusi” della Fondazione CRT, che ha assegnato 2,5 milioni di euro per il recupero  del patrimonio storico, artistico e architettonico – tele, statue, arredi lignei, organi storici – sottoposti a tutela, accanto ad azioni per promuovere la conoscenza e la piena fruizione dei luoghi: dai tre altari della Chiesa della Confraternita della Santissima Trinità di Novi Ligure all’ex Monastero benedettino di Castino nel Cuneese, dal progetto di valorizzazione e narrazione dedicato a Fenoglio a San Benedetto Belbo alla rinascita della cappella della Beata Maddalena Panattieri a Trino Vercellese.

147 beni per altrettanti cantieri, che vedranno impegnati nei lavori circa 300 imprese medio-piccole e professionisti del settore, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro.

I 2,5 milioni di euro di contributi erogati dalla Fondazione CRT con il bando ‘Restauri Cantieri Diffusi’ rappresentano un sostegno determinante per le molteplici realtà locali. “Il bando ‘Restauri’, che quest’anno conferma una copertura capillare e ‘diffusa’ in tutte le province del Piemonte e della Valle d’Aosta, non solo rende possibile la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, di concerto con le altre forze del territorio, ma si qualifica anche come un volano occupazionale ed economico – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Contribuisce, infatti, alla realizzazione di cantieri di dimensione locale, attorno ai quali orbita il mondo delle medio-piccole imprese che sono il ‘cuore’ del nostro Paese”.

Ecco una selezione esemplificativa di alcuni progetti beneficiari del bando Restauri Cantieri Diffusi edizione 2018 in provincia di Alessandria e in quelle limitrofe.

Nell’Alessandrino gli interventi riguarderanno, tra gli altri, i tre altari della Chiesa della Confraternita della Santissima Trinità di Novi Ligure e le coperture della Chiesa parrocchiale di S. Ambrogio di Treville, terminata nel 1781 su progetto di un allievo del Magnocavalli e rappresentativa dei caratteri tipici dell’architettura ecclesiale barocca del Monferrato. Anche la Chiesa di Santo Stefano Di Casale Monferrato vedrà molti interventi di recupero per un restauro a 360 ° dell’edificio.
Gli interventi previsti sul territorio della provincia avverranno in 21 città e paesi: Casale Monferrato, Castellar Guidobon o, Castellazzo Bormida, Castelnuovo Scrivia, Garbagna, Gavi, Grognardo, Malvicino, Mombello Monferrato, Montacuto, Novi Ligure, Pontestura, San Salvatore Monferrato, Sarezzano, Serravalle Scrivia, Solonghello, Terzo, Treville, Viguzzolo, Villavernia, Volpedo-

Nell’Astigiano verrà risanata la copertura della Parrocchia di S. Giovanni Battista in Lanero, a Nizza Monferrato, e sarà riqualificata la torre campanaria di Frinco, alta 27 metri e situata a cento metri di distanza dalla chiesa, nel cuore dell’abitato.

Nel Novarese le risorse stanziate dal bando saranno destinate al consolidamento e restauro dell’oratorio di San Giacomo della Parrocchia di Sant’Agnese a Bogogno e al progetto “I preziosi arredi barocchi nella sacrestia della chiesa dei Santi Giulio e Amatore” a Cressa.

Il Vercellese vedrà, in particolare, il restauro e il risanamento conservativo della cappella della Beata Maddalena Panattieri (detta anche di San Domenico) a Trino Vercellese. Sarà restaurato anche l’affresco di facciata, raffigurante un grande Giudizio Universale, della chiesa parrocchiale dei SS. Andrea e Gaudenzio di Zuccaro a Valduggia, le cui origini risalgono al 1050.

Link alla mappa dei beni: https://goo.gl/oD7HJL

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