Autore Redazione
giovedì
22 Novembre 2018
05:00
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Eventi - Alessandria

Alessandria scolpita: l’arte in provincia fra Gotico e Rinascimento

La mostra si terrà a palazzo del Monferrato dal 14 dicembre al 5 maggio 2019, e offrirà ai vistatori un importante panoramica dell'arte figurativa prodotta in zona, tra Gotico e Rinascimento, con l’esposizione di statue lignee, tavole dipinte e oggetti di oreficeria.
Alessandria scolpita: l’arte in provincia fra Gotico e Rinascimento

ALESSANDRIA – “Alessandria scolpita” è il titolo della mostra che la Camera di Commercio di Alessandria e la Città di Alessandria hanno promosso in occasione delle celebrazioni degli 850 anni di fondazione della città. L’esposizione si terrà a palazzo del Monferrato dal 14 dicembre 2018 al 5 maggio 2019 e intende offrire ai visitatori la possibilità di conoscere il patrimonio artistico figurativo prodotto sul territorio dell’Alessandrino tra Gotico e Rinascimento con l’esposizione di statue lignee policrome, a confronto con tavole dipinte e oggetti di oreficeria. Le opere in mostra si pongono l’obiettivo di valorizzare questo periodo per offrire una fotografia su un periodo storico di notevole fermento artistico e culturale di una città che esce dal gotico per protendersi verso un nuovo umanesimo.

Alessandria e il suo territorio guadagnarono presto un rango rispettabile sull’orizzonte dei comuni medievali del Nord d’Italia e una dimensione architettonica e monumentale che purtroppo, oggi, si legge con gran fatica a seguito degli stravolgimenti urbani di sette e ottocento. Alessandria, infatti, conosce proprio tra Quattro e Cinquecento una qualità culturale che ne esalta il ruolo di epicentro territoriale e di cerniera tra, Milano e Pavia da un lato, e Genova dall’altro, all’insegna di un grande rinnovamento figurativo che si manifesta soprattutto nel campo della scultura in legno policromo, ancora ben rappresentata in zona da molte opere di alto livello.

La mostra è articolata in tre ampie sezioni. La prima è incardinata intorno a una pregiata sequenza di crocifissi dolorosi; le altre due attorno a un gruppo del Compianto sul Corpo di Cristo. In tutte le sezioni è evidente come la scultura dialoghi necessariamente con dipinti, oreficerie e selezionate sculture in pietra e tarsie. L’esposizione si compone di quarantasei opere, e sarà arricchita da un percorso cittadino intitolato “Alessandria scolpita e dipinta”, che consentirà di vedere opere conservate in città che non è stato possibile o opportuno trasferire nelle sale espositive per ragioni di spazio e sicurezza, ma che rientrano a pieno titolo nell’orizzonte della mostra. L’itinerario cittadino di visita comprende: il Museo Civico di Palazzo Cuttica e le Sale d’Arte, Palazzo Ghilini, la Cattedrale di San Pietro, le chiese di Santa Maria del Carmine, Santo Stefano e Santa Maria di Castello.

La mostra è stata realizzata con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo, nonché delle Diocesi di Alessandria, Acqui Terme, Asti, Casale Monferrato, Mondovì, Tortona e dell’Arcidiocesi di Genova.
Beneficia, inoltre, del sostegno della Regione Piemonte, della Consulta per i Beni Culturali dell’Alessandrino, delle due Fondazioni della Cassa di Risparmio di Alessandria e della Cassa di Risparmio di Asti, della Provincia di Alessandria e di Alexala.
Sponsor della mostra sono alcune aziende private tra cui il Gruppo AMAG e la Guala Dispensing di Alessandria. Curatore della mostra è il professor Fulvio Cervini, ordinario di Storia dell’Arte Medievale
dell’Università di Firenze; il progetto di allestimento è realizzato dall’arch. Giancarlo Lombardi di Firenze, coadiuvato da Giorgio Annone (LineLab, Alessandria) per la parte grafica.

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