Autore Redazione
lunedì
3 Dicembre 2018
17:28
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Eventi - Redazionali - Alessandria

L’irresistibile richiamo della “Piccola Tigre”: si parte per il Vietnam

Cresce l'attenzione verso questo paese
L’irresistibile richiamo della “Piccola Tigre”: si parte per il Vietnam

Tutti pazzi per il Vietnam: in aumento considerevole gli italiani che scelgono di partire alla scoperta di questo paese del Sudest asiatico.

Complici i prezzi abbordabili, un clima temperato per 6 mesi l’anno, l’amabile e riservata ospitalità dei suoi abitanti e l’incredibile varietà di bellezze naturali e attrazioni storico-culturali offerte.
Un’armonica fusione fra modernità e tradizione, un felice incontro fra lo stile architettonico tradizionale e quello importato dai coloni europei, musei carichi di ricchezze, imponenti luoghi di culto. Basterebbe questo a rendere il Vietnam un Paese appetibile, ma c’è tanto di più.

Oltre alla magnificenza dei centri cittadini e alle preziose testimonianze di tradizioni millenarie, di un vissuto complesso e di un riscatto difficile, il Vietnam regala anche paradisi naturalistici. Emozionanti le sue zone costiere, abitate da foreste tropicali e da lagune dalle acque limpidissime accerchiate da spettacolari formazioni rocciose. Ipnotica la regolarità dei disegni dei suoi terrazzamenti coltivati a riso che cambiano colore secondo i mesi, tutte da scoprire le grotte visitabili in barca a remi scivolando lentamente sui suoi fiumi silenziosi.

Raccomandazioni pratiche per il viaggiatore
Un Paese tranquillo, stabile e sicuro, il Vietnam di oggi. Orgoglioso della sua storia e degli enormi sforzi compiuti per risalire la china e scrollarsi di dosso l’immagine di un territorio dilaniato dai conflitti interni e politicamente instabile, mostra con fierezza il suo nuovo volto.

Il settore turistico è uno dei motori della ripresa economica in atto, se si pensa che solo nel 2016 ben 10 milioni di stranieri hanno visitato il Paese e che il trend è in continua crescita.
Un’offerta turistica completa e variegata, dicevamo. Tuttavia, occorre tener presente che gli standard delle strutture ricettive vietnamite non sempre sono gli stessi di quelli europei. Se puntate a godervi qualche giorno di riposo in uno degli hotel o dei resort della costa, è pertanto consigliabile informarsi preventivamente in modo approfondito sulla condizione delle stanze e sui servizi inclusi. Alcuni comfort che noi europei diamo per scontati qui non sempre lo sono: in questo modo si eviteranno spiacevoli sorprese e si potrà approfittare al meglio di questa esperienza. Le strutture di qualità non mancano di certo, basta fare un po’ di attenzione.

Quanto alla scelta fra tour organizzato e itinerario libero, questa dipende dalle esigenze personali e dall’approccio di ognuno nei confronti del viaggio e della scoperta. Se scegliete di visitare il Vietnam in maniera indipendente, per muovervi sulle strade vi raccomandiamo tuttavia di affidarvi ad autisti esperti e guide locali: le condizioni della rete stradale vietnamita non sono eccellenti e sarete più sicuri nelle mani di chi sa come muoversi.

Preferibile organizzare il vostro viaggio in Vietnam nei mesi che vanno da novembre ad aprile, ideale puntare su febbraio e marzo. Dal mese di maggio molte regioni sono afflitte dal passaggio dei monsoni, cui segue spesso il periodo dei violenti tifoni che si abbattono sulla costa. Diversamente, a fine inverno si assiste a un clima asciutto, le temperature non sono mai troppo rigide e tutto diventa più gradevole.

Le soste imperdibili in Vietnam
Se avete poco tempo a disposizione per un tour del Vietnam s’impone una selezione di posti da visitare. L’esclusione non sarà cosa facile e indolore poiché tanti sono i luoghi di interesse che meritano una sosta. Proviamo dunque a segnalarne alcuni da cui non si può davvero prescindere:

• Hanoi
Appoggiata sulla riva destra del Fiume Rosso a circa 150 chilometri dalla sua foce, la capitale vietnamita più che somigliare a una chiassosa e ultramoderna metropoli asiatica, ricorda una città francese. Un’atmosfera a memoria dell’epoca in cui Hanoi era la capitale dell’Indocina francese, un’eredità lasciata dai coloni d’oltralpe. Piccola e silenziosa, può essere girata tranquillamente in bicicletta attraversando viali alberati, edifici storici, parchi, ammirando l’equilibrata alternanza di tradizioni antiche ed eleganza occidentale che la caratterizza. Impensabile mancare la Pagoda a pilastro unico, il Mausoleo di Ho Chi Minh che conserva il corpo imbalsamato del leader socialista, il Lago della Spada Restituita e il Tempio della Letteratura, costruito nel 1070 e sede della prima università vietnamita. Merita poi una sosta il vecchio quartiere risalente al Quattrocento, con le sue piccole strade vivaci e le botteghe artigiane, come pure il grande mercato cittadino di Dong Xuan all’interno della Città Vecchia se volete ritagliarvi del tempo da dedicare allo shopping.

• Ninh Binh
Occorre allontanarsi molto da Hanoi per ammirare i paesaggi mozzafiato di Ninh Binh e le sue splendide formazioni rocciose e calcaree scavate dall’acqua. Punto cruciale Tam Coc (letteralmente Le 3 Torri) visitabile soltanto in barca a remi: regalatevi due ore di pace e silenzio percorrendo le acque del fiume Ngo Dong e ne beneficerete a lungo.

• Baia di Ha Long
Si affaccia sul Mar Cinese Meridionale a circa 150 chilometri da Hanoi la splendida Baia di Ha Long, costellata da 2 mila isole, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e diventata recentemente una delle Sette meraviglie naturali del mondo. Non si può tornare a casa senza aver ammirato lo spettacolo naturale delle rocce calcaree che si tuffano nelle acque limpide e cristalline della baia, non si può dire di aver visto il Vietnam se non si è entrati nella Grotta della Sorpresa e se non ci si è lasciati incantare dal susseguirsi di faraglioni, stalattiti e stalagmiti che la abitano immutati da più di 100 mila anni.

Photo by Jakob Owens on Unsplash

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