Autore Redazione
domenica
23 Dicembre 2018
01:40
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Eventi - Alessandria

La storia di Gelindo rivive a Fubine

Lo spettacolo al teatro dei Batù a Fubine
La storia di Gelindo rivive a Fubine

FUBINE – Ormai Natale sta arrivando e con lui torna anche il pastore per eccellenza, Gelindo. Sarà in scena questa domenica 23 dicembre 2018, al Teatro dei Batù a Fubine, in via Longo (ingresso libero). Gelindo si riaffaccia in provincia con la sua cavagna carica di ricordi e speranze. Ritorna con le brume e l’odor di mosto, con le prime gelate e l’attesa del lieto evento.
Il suo nome, come è noto, è legato al protagonista dell’inverno: il gelo, mentre la sua fama (quella del proverbio “Gelindo ritorna) viene dal suo partire e tornare sempre indietro, tipico di chi per smemoratezza o indecisione ha sempre un’ultima raccomandazione, un’ultima cosa da dire ai suoi.
La favola tradizionale piemontese vuole che Gelindo sia il primo contadino ad arrivare alla grotta (crutin) dove è nato il Bambin Gesù, in quanto è lui che ha dato l’indicazione a Giuseppe e a Maria dove andare a riposare. Anche perché è lui il proprietario del crutin, è lui il padrone del bue. Nel presepe piemontese egli è infatti il primo pastore di fronte alla capanna, con
l’agnello sulle spalle.

Gelindo arriva alla grotta a portare cibo, bevande, panni puliti insieme alla sua famiglia. La moglie di Gelindo, Alinda, è la figura che, nella favola e nel presepe, presenta alla coppia di sposi un panno bianco (è il corrispettivo della Veronica nella Passione) mentre Aurelia, la figlia, porta le uova, Medoro, il cognato, porta i formaggi e Tirsi, il garzone, salamini e vino. E in più, in molte versioni, Gelindo porta anche la musica, suonando egli stesso la piva. E’ dunque lui il primo “portatore di doni”, materiali e immateriali.

La regia è di Luciano Nattino dalla tradizione popolare piemontese. Gelindo è portato in scena da J’Arliquato, gruppo folk di Castiglione d’Asti con (in ordine di locandina) Pierluigi Ponzo, Silvia Masoero, Angela Bortot, Aldo Rizzone, Vincenzo Tartaglino, Ernestino Secco, Eleonora Bortot. Direttore del coro “JArliquato” Fiore Montanella.

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