Autore Redazione
venerdì
26 Settembre 2014
16:09
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Eventi - Novi Ligure

Rombano i motori per il trial 4×4

Rombano i motori per il trial 4×4

Se amate i motori non potete perdere il Circus del “Trial 4×4”. Sarà a Molo Borbera (in provincia di Alessandria) dove, questa domenica 28 settembre, si svolgerà la sesta prova del “Campionato Italiano Trial 4×4”.

Ad organizzare la gara saranno i ragazzi del “New Club 4×4 Ovada“ e si può essere certi che, con la loro nota e riconosciuta esperienza e professionalità sapranno disegnare dei tracciati in grado di mettere a durissima prova le capacità di guida degli Equipaggi e di affidabilità dei mezzi e di garantire un grandissimo spettacolo che appagherà le attese del pubblico che, sempre più numeroso, assiste alle gare della spettacolare specialità fuoristradistica e ripaga le incredibili evoluzioni dei concorrenti, sempre in lotta con le leggi della fisica, con vere e proprie ovazioni. Come da regolamento le vetture saranno suddivise in cinque Classi in relazione al livello di preparazione.; si va dalle “Original”, vetture di serie, per arrivare, passando dalle “Standard”, “Modified” e “Promodified”, ai “Prototypes” veri e propri mostri capaci di superare ostacoli impossibili. Tutte le vetture devono assolutamente essere dotate di tutte le dotazioni di serie per la massima salvaguardia dell’incolumità sei Concorrenti in occasione di incidenti. Ad ogni Classe corrisponde, così come ai relativi tracciati, un colore;. blu per le “Original”, bianco per le “Standard”, giallo per le “Modified”, nero per la “Pro-modified”, rosso contraddistingue i “Prototypes”.

Nel Trial 4×4, e questa può essere un’anomalia nell’universo delle competizioni motoristiche, a definire la classifica finale non è il cronometro. Conquistano infatti la vittoria l’Equipaggio che avrà totalizzato il minor numero di penalità nel superare i vari ostacoli disseminarti sui tracciati. I Piloti, e i loro Copiloti, devono saper “mettere le ruote” dei loro mezzi nei punti giusti, con la marcia esatta e con il numero di giri del motore ottimale. A volte pochi centimetri o il non ottimale regime di rotazione sono sufficienti perché l’ ostacolo non conceda il suo lasciapassare ed i Concorrenti debbano “alzare bandiera bianca“ dichiarandosi sconfitti.

Va da sé che i tracciati, che devono essere percorsi prima in un senso di marcia poi nell’altro, sono disegnati, anche se sempre al limite massimo, in funzione delle possibilità tecniche delle varie classi.

Ai nastri di partenza anche gli equipaggi composti da Stefano Provera e Giorgia Sforzin e da Maurizio Gandino e Livia Mihai che hanno messo la loro firma sul secondo gradino del podio rispettivamente nella classe “Standard” e “Promodified” ai “Campionati Europei” che, a inizio agosto, hanno visto il loro svolgimento in terra slovacca. Due Equipaggi assai noti agli appassionati a trazione integrale locali in quanto gareggiano per i colori del “New Club 4×4 Ovada” e che sono assolutamente tra i favoriti per la vittoria.

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