Autore Redazione
domenica
11 Gennaio 2015
08:47
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Eventi - Valenza

Grande successo per il ritorno di Totem al Teatro Sociale di Valenza

Grande successo per il ritorno di Totem al Teatro Sociale di Valenza

VALENZA – Una formula di lezione –spettacolo ideata da Alessandro Baricco, Gabriele Vacis e Roberto Tarasco alla fine degli anni ’90 e tuttora attuale nella proposta di un mondo letterario e musicale svelato in modo insolito e affascinante.

Sabato 10 gennaio al Teatro Sociale di Valenza, di fronte ad un pubblico numerosissimo, Baricco e Vacis hanno riportato in scena Totem, una combinazione di letture, lezioni e musiche abbinate in modo apparentemente improvvisato e sempre intelligente. Gli autori letti sono miti della letteratura e spaziano attraverso ogni epoca. I temi sono talvolta scolastici, eppure ogni argomento appare nuovo e sorprendente. Lo spettatore si trova ad ascoltare  incantato il racconto “Di balene e di sogni” di Selby Hubert jr, che apre lo spettacolo in un crescendo lirico accompagnato dal rumore del mare e dei gabbiani, o a bere la musicalità di un sonetto dantesto della Vita Nova , dopo una spiegazione dettagliata circa la sua struttura formale e gli accenti dell’endecasillabo.

Il pregio di Totem sta nel riscoprire il classico, solitamente consegnato alla memoria come pedante e legato al passato, associandolo in modo insolito al sentire contemporaneo, al linguaggio parlato e ad autori moderni. Si passa da Michael Crichton (autore di “Jurassic park”) alle “Fenicie” di Euripide, con il monologo toccante di Giocasta, alla “Cognizione del dolore” di Gadda a “Viaggio al termine della notte” di Céline.  Il trait d’union è la bellezza della lingua e la sua varietà nell’esprimere concetti comuni e condivisi in modo inedito. La lingua è definita musica. La musicalità dei versi di Dante e Leopardi si ritrova nelle straordinarie  assonanze di Gadda e nello scritto derivato dal parlato di Céline.

I testi sono letti nella loro piena sonorità, dando forma al contenuto che si intende rivelare. Le voci di Baricco e Vacis si alternano e, a volte, si rincorrono per sovrapporsi e creare , nel finale, con la lettura di un brano di “Viaggio al termine della notte”, il “borbottio del naufragio di una vita “, realizzando ad alta voce quella lingua musicale di Céline “ che distrusse il galateo letterario”.

Tutto sembra ricongiungersi nella straordinaria circolarità di un discorso che mira a far riconoscere il bello e ad evitare la scontatezza.  Tante le citazioni e diversi i temi, ma tutto si ricollega in una logica di eleganza della lingua e di capacità di sentirla risuonare nei timpani e nella mente. Rimane il desiderio, instillato con rara bravura e scopo di ogni lezione riuscita, di approfondire e continuare le letture accennate.

Sempre  splendidi Baricco e Vacis, non si finirebbe mai di ascoltarli.

La stagione continua venerdì 16 gennaio al teatro Sociale di Valenza con “Thanks for Vaselina” di Gabriele di Luca e Carrozzeria Orfeo, storia disperata e ironica di cinque personaggi paradossali alle prese con una piantagione di marijuana.

Nicoletta Cavanna

 

 

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