Autore Redazione
mercoledì
27 Aprile 2016
22:00
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Eventi - Piemonte

Il raduno nazionale dei campanari per la prima volta in Piemonte

Il raduno nazionale dei campanari per la prima volta in Piemonte

PIEMONTE – Una volta le campane suonavano solo grazie allo sforzo di chi si aggrappava alle funi. Oggi invece il rintocco arriva quasi sempre grazie a strumentazioni meccaniche. Eppure l’arte dei campanari non è perduta e vive tra le colline del Monferrato. Un’arte che raccoglie molti estimatori e che riecheggerà il 5 e il 6 giugno durante il 56esimo raduno nazionale Suonatori di Campane. L’appuntamento si terrà a Mombaruzzo, in provincia di Asti.

Se però, quando pensate ai campanari, avete in mente un vecchio signore che tira le corde dal fondo del campanile sappiate che l’immagine che avete in testa appartiene al passato. Come ha raccontato Beatrice dell’associazione Campanari del Monferrato, in occasione della conferenza stampa di ieri. “Noi suoniamo manualmente le campane – ha spiegato Beatrice. Andiamo nelle celle campanarie e costruiamo una vera e propria tastiera che può avere cinque, otto o dieci tasti a seconda del numero di campane. Colleghiamo i tasti con catene o rinvii e a quel punto possiamo suonare delle vere e proprie melodie“.

Quest’arte trova spazio nei campanili ma anche nelle piazze dove le campane vengono collocate. Uno spettacolo che tutti potranno vedere il 4 e il 5 giugno a Mombaruzzo, in occasione del “56° Raduno nazionale suonatori di campana”. “Quest’anno l’associazione organizzerà l’evento in Piemonte con dieci postazioni itineranti – ha aggiunto Beatrice. Noi speriamo sia una festa sia per i campanari che per i cittadini. Sarà un’occasione per scoprire una tradizione importante ma anche per scoprire il territorio e i prodotti tipici del territorio”.

Mombaruzzo è pronta per ospitare l’evento, ha spiegato il vicesindaco, Gianfranco Calvi: “siamo molto contenti di questa iniziativa, ci sembra una cosa molto bella anche perché la festa sarà musicale ma non solo. Il paese si presta molto bene a questa iniziativa. Ci saranno campane in posti particolari e belli da vedere. In dieci punti differenti verranno realizzati dei concerti con campanari in arrivo da varie regioni. Ogni postazione avrà un gazebo con produttori di vini locali e un piatto tipico dei nostri posti, dalla farinata agli gnocchi. Chi vuole passare una giornata diversa potrà farlo“.

Il raduno per la prima volta si svolgerà in Piemonte, con il Patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte, delle Province di Asti ed Alessandria, dei Comuni di Mombaruzzo, Fontanile, Asti, Alessandria, Canelli, Nizza Monferrato, Acqui Terme e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe­Roero e Monferrato e Asti DOCG.

L’Associazione metterà in campo tutte le eccellenze della zona, dalle campane ai campanari passando per il buon cibo. Saranno presenti servizi per i collezionisti come l’annullo filatelico postale temporaneo con cartoline celebrative dell’evento e bustine di zucchero da collezione a tiratura limitata ideate appositamente per la manifestazione, saranno realizzati gli amaretti del campanaro e si potrà stimare la grande campana di torrone.

I turisti più esigenti potranno anche destreggiarsi tra mostre fotografiche, quadri e musei, e avranno la possibilità di conoscere la storia di alcune fonderie che esporranno i loro manufatti. Sarà infine possibile visitare i palazzi storici del paese ed entrare nella cantina di Pico Maccario con servizio di navetta. I più avventurosi infine potranno salire sui quad e percorrere le strade più suggestive e inesplorate.

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