Autore Redazione
domenica
12 Giugno 2016
03:00
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Eventi

“Rivarone in giallo”, dal rosso della ciliegia al giallo del genere letterario

“Rivarone in giallo”, dal rosso della ciliegia al giallo del genere letterario

RIVARONE – Ritorna domenica 12 giugno, dalle 14 al Salone dei Ciliegi in via Contrada Grande del piccolo borgo collinare l’appuntamento con “Rivarone in giallo“, il festival della microeditoria noir. La rassegna promossa dall’’Associazione Arca con Pagine in movimento, anche quest’anno ospiterà autori di un genere che raccoglie molti estimatori e che racconteranno ai presenti le storie dei loro libri.

La kermesse si aprirà con Roberto Centazzo e Flavio Santi che parleranno rispettivamente dei loro gialli, “Squadra speciale minestrina in brodo” e “La primavera può attendere”, editi da Tea e da Mondadori. Sarà la volta di Alessandra Selmi con “Come pubblicare un giallo senza ammazzare l’editore”, di Alice Basso con “Scrivere é un mestiere pericoloso”.

Si proseguirà con “Fragili verità” edito dalla Garzanti, di Bruno Morchio, “La bestia di Sannazzaro” di Alessandro Reali, della Bollati & Boringhieri‘, “Il sesto faraone” di Hans Tuzzi , “Voghera nebbie mortali” di Pier Emilio Castoldi, “Maria Viani e le ombre del ’68” di Maria Teresa Valle. Alle 18 Alessandro Bastasi presenterà il suo libro “Era la Milano da bere” mentre Matteo Di Giulio “Figli della stessa rabbia”e Paola Mizer Paini racconterà del suo giallo “Angeli innocenti”.

Seguirà un piacevole e ricco aperitivo e la kermesse si concluderà con lo storico giallista di Alessandria, Giulio Massobrio che dopo il thriller storico”Rex” presenterà la sua ultima fatica “Autobus Bianchi”, edito dalla Bompiani. Un romanzo che promette una trama intricata e coinvolgente, ambientata durante la seconda guerra mondiale e che ha preso il titolo dagli autobus in cui molti deportati trovarono la salvezza dai lager. Anche ne “La primavera può attendere” di Flavio Santi si partirà da un omicidio che porterà indietro, a ritroso nel tempo, fino agli anni della guerra mondiale.

L’ingresso é gratuito e aperto a tutti.

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