Un week end tra le note blues nel verde di Pian della Castagna

BOSIO – Blues, blue grass e country nel bel mezzo della natura incontaminata. Un sottofondo musicale che per due giorni, sabato 30 e domenica 31 luglio, in occasione della terza edizione di Blue Country Blues music Festival, cullerà giorno e notte il suggestivo paesaggio collinare, a metà strada tra Piemonte e Liguria.

Uno scenario unico dominato da un’atmosfera quasi fiabesca e situato a pochi passi dal Parco delle capanne di Marcarolo, che trasformerà Pian della Castagna, azienda agricola e agriturismo del musicista genovese Adolfo Blolè, in un grande palcoscenico a cielo aperto per ospitare numerosi artisti di fama internazionale del panorama blues. E non solo, perché se da un lato sarà la musica ad accompagnare curiosi ed appassionati  tra le variegate sfumature del genere blues, dall’altro saranno invece i saporiti piatti, e deliziosi barbecue, annaffiati da tanta birra e buon vino a conquistare il palato del pubblico.

Sabato 30, a partire dalle 14, sarà “The Buddy Bolden Legacy Band”, un ottetto di musicisti genovesi formato da Alberto Malnati al contrabbasso e voce; Marcelo Noia  al clarinetto e sassofono soprano, Fabrizio Cattaneo alla tromba; Luca Begonia al  trombone; Egidio Colombo al  banjo tenore; Roberto Colombo alla chitarra; Robert Lopez alla batteria. Il gruppo aprirà il festival con una performance sensazionale che immergerà il pubblico in un piacevole percorso alla ricerca di luoghi, personaggi e storie, un viaggio su un’ipotetico Steam Boat lungo le sponde del Mississipi alla ricerca delle radici del jazz.

A salire sul palco saranno poi i “Red Wine Serenaders”, il duo composto da Max de Bernardi e Veronica Sbergia che ama intrattenere il pubblico con strumenti rigorosamente acustici come ukulele, washboard, kazoo, chitarre resofoniche, mandolino e contrabbasso e con un sapiente uso delle voci. I Red Wine Serenaders  consentiranno a fan e curiosi di vivere un’esperienza sensoriale attraverso le piantagioni del sud degli Stati Uniti, i bordelli di New Orleans, il proibizionismo con tutti i suoi controsensi, le barrelhouses del Delta del Mississippi e le prigioni della Louisiana.

Infine, la giornata di sabato, terminerà con il concerto dei “The Maxwell Street Combo”, la band composta da Danny De Stefani alla Chitarra e voce; Beppe “Harmonica Slim Semeraro”  all’armonica; Alessandro Fiore al basso elettrico; Roberto Stefani alla batteria. Un quartetto di musicisti di lungo corso, con la passione comune per il blues più genuino il cui stile trae origine dal Blues elettrico del dopoguerra nato e sviluppatosi a Chicago. Il Maxwell Street Combo proporrà così i classici del blues di Chicago con il proprio gusto e personale interpretazione spaziando nel genere e allargando il repertorio a Soul Ballads, West Cost Blues, Swing, e una buona dose di Rhythm & Blues.

Domenica 31 luglio, invece, spazio a “The Blue Grasshoppers”, gruppo formato da Carlo Aonzo al mandolino e voce; Lorenzo Piccone alla chitarra e voce; Corrado Giacomel al mandolino e voce; Alberto Malnati al contrabbasso e voce. Il quartetto si basa su una rilettura di classici della root music americana tipici del repertorio bluegrass e di alcuni fiddle tunes strumentali. Seppure per stile esecutivo e scelta di repertorio, il quartetto possa rientrare nel main stream del bluegrass, l’effettivo risultato sonoro presenta alcuni elementi di originalità derivanti dalla contaminazione, più sottesa che apertamente palesata, della tradizione afroamericana del blues e del jazz.

A calcare il palco toccherà poi al “Good Gheddo Trio feauturing Andrea Scagliarini”, band composta da Vincent Petrone alla chitarra e voce; Paolo Sclaverano al basso elettrico; Luca Bozzola alla batteria; Andrea Scagliarini all’armonica e voce. Provenienti da differenti esperienze nelle più importanti formazioni musicali torinesi, vantano collaborazione con  alcuni nomi importanti del panorama Blues italiano e internazionale come lo stesso armonicista Andrea Scagliarini “The Rooster”, ormai parte integrante dell’ultima svolta artistica della band.

Infine, a chiudere il festival sarà la “Fabio Marza band”, band formata da Fabio Marzaroli alla chitarra, dobro, lap steel, armonica  e voce; Fabio Mellerio al basso, voce e percussioni; Max Ferraro alla batteria, cori e chitarra; Greta Bragoni alla voce e cori. La band porterà in scena brani originali, appartenenti a un repertorio che spazierà nel Blues mantenendo un suono corposo e contraddistinto.

Inoltre, per tutto il festival sarà messa a disposizione un’area camping e uno spazio per i camper.

Per info:

tel. 0143 685004 / 335 6027972

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