Autore Redazione
giovedì
10 Novembre 2016
23:00
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Eventi

A Terruggia l’Orchestra Femminile Italiana mette in scena “Il contrabbasso di Bottesini”

A Terruggia l’Orchestra Femminile Italiana mette in scena “Il contrabbasso di Bottesini”

TERRUGGIA – A Terruggia l’autunno è sinonimo di musica. Se da una parte, infatti,  le temperature si abbassano sempre di più dall’altro la musica non smette di riscaldare animo e cuore.

Venerdì 11 novembre alle 21, sul palcoscenico del Teatro delle Muse di Terruggia andrà in scena “Il contrabbasso di Bottesini”, un concerto dedicato a uno strumento inusuale, solitamente relegato in un angolo dell’orchestra e a un compositore che nell’’800 ha saputo rendere giustizia alla straordinaria versatilità espressa sulle sue quattro grosse corde. Per l’occasione torna protagonista l’Orchestra Femminile Italiana, diretta dal Maestro Roberto Giuffrè e affiancata da una straordinaria solista, Chiara Molent.

L’abile musicista è contrabbassista dell’orchestra femminile, recente vincitrice del Primo Premio al Concorso di Esecuzione per Contrabbasso “Werter-Emilio Benzi” di Alessandria e primo contrabbasso dell’orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala. Collabora inoltre con l’Orchestra Filarmonica della Scala, Teatro Regio” di Torino e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. 

La serata musicale si aprirà con un divertente brano orchestrale: la Giga dalla “St. Paul’s Suite” op. 29 n. 2 di Holst, dove il gusto per la coralità dell’autore de “I Pianeti” si fonde con un inusuale ritmo campestre, ma il fulcro della serata è proprio il Concerto per contrabbasso e archi n. 2 in si minore, il più celebre dei concerti che Giovanni Bottesini, ha dedicato al suo strumento. Tre tempi, in cui riecheggia il virtuosismo dei concerti di Paganini, al quale il nostro principe dei contrabbassisti è spesso accostato, sia per i suoni inediti che riusciva a trarre dallo strumento e per il fanatismo che spingeva folle e teste coronate ai suoi concerti. E’ un brano che mette a dura prova le dita dell’esecutore, chiamato a sfruttare tutta la gamma espressiva dello strumento ben oltre l’estensione che è solitamente richiesta quando suona in orchestra.

Desideravo dimostrare che molti strumenti, considerati “maschili” nella tradizione musicale, possono essere tranquillamente suonati anche dalle donne” dice il Maestro Roberto Giuffrè direttore dell’Orchestra Femminile Italiana.

Il Concerto, ad ingresso libero, terminerà con la celeberrima serenata per archi di Mozart, “Eine Kleine Nachtmusik” e, a seguire, per chi volesse sarà possibile usufruire di una visita guidata all’infernot del Comune di Terruggia adiacente al teatro.

 

Lorenzo Malvicini

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