Autore Redazione
lunedì
8 Maggio 2017
10:09
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Eventi - Piemonte

Una serata a “Il teatro…visto dal palcoscenico” allo Spazio Kor

Il Teatro dalla prospettiva di chi lo fa e la sua magia
Una serata a “Il teatro…visto dal palcoscenico” allo Spazio Kor

ASTI – Che il teatro sia magia e che abbia il potere di dare vita a ciò che avviene in scena è un qualcosa che si sa e si sente dire.  “Il teatro…visto dal palcoscenico”, spettacolo-percorso nei retroscena del palco, presentato domenica 7 maggio allo Spazio Kor, ha condotto gli spettatori attraverso i segreti degli effetti scenici e dei diversi compiti all’interno della macchina-teatro, tuffandoli anche nell’equilibrio di rapporti umani che lì si vengono a creare. Insomma, nella magia che, svelati i trucchi,  avvolge ancora di più.

lo spettacolo è ideato da Francesco Fassone e Alice Delorenzi, con Patrizia Camatel, Elena Formantici e Tommaso Massimo Rotella (anche regista) ed è parte del progetto “Open” dell’Associazione CRAFT in collaborazione con il Teatro degli Acerbi, con il sostegno di Compagnia di San Paolo. “Open” ha compreso un ricco cartellone di danza, arti e drammaturgia contemporanea, insieme ad azioni spettacolari per creare una partecipazione del pubblico dello Spazio Kor, luogo di scambio e anche sede della “Macchina delle illusioni”, museo di scenotecnica intitolato al maestro Eugenio Guglielminetti.

Durante le prove dell’Amleto, il pubblico, sul palco accanto a due attrici (Camatel e Formantici) e un tecnico suoni-luci (Rotella), è iniziato alla conoscenza della strumentazione, della terminologia degli addetti ai lavori e alla verità della finzione.  Non c’è nulla di didascalico, sebbene molto venga spiegato, curiosità e collegamenti sono intercalati dai rapporti interpersonali che legano i tre protagonisti. Si ride, ci si stupisce e si entra nella dimensione dove tutto diventa possibile. E poi c’è l’Amleto, la tragedia per eccellenza, con i suoi momenti più significativi interpretati come li si vuole sentire e rappresentati con accorgimenti scenici stilizzati e di giusto effetto.

Il pubblico partecipa ed è coinvolto sia fattivamente in azioni sceniche, sia nella scelta di luci e suoni. Su tutto prevale la naturalezza, frutto di grande abilità nel far sembrare facile ciò che non lo è, e la levità con la quale i protagonisti passano dal gioco ai passi shakespeariani, resi con reale intensità. Viene da pensare che è bello ascoltare versi tanto noti lì, in quella splendida ex chiesa barocca che è lo Spazio Kor, sul palco e in un’atmosfera dove il teatro non lo si vede solo, ma lo si fa. Tutto sembra possibile, lì succede e si consuma.

Lo spettacolo-esperienza è proseguito con la visita guidata da Tommaso Massimo Rotella alla “Macchina delle illusioni”, un percorso museale interattivo completo, moderno nella concezione e ottimamente organizzato,  un vero fiore all’occhiello dello Spazio Kor e, in generale, della città.

“Il teatro visto dal Palcoscenico” è non solo uno spettacolo-visita piacevole, ma anche lo spaccato di un mondo, offerto da chi il teatro lo vive giorno per giorno e, nella serietà e nel professionismo, ne è innamorato. Nella prossima stagione verranno effettuate nuove repliche sia per il tutto il pubblico che per le scuole.

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