Autore Redazione
domenica
23 Luglio 2017
11:36
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Eventi

La fine trama del detto e non detto. Recensione di “Buoni propositi” a “Il Borgo delle Storie

La fine trama del detto e non detto. Recensione di “Buoni propositi” a “Il Borgo delle Storie

GARBAGNA – Un’atmosfera notturna, una profezia, due vite e un dialogo che in parte svela e in parte sollecita intuizioni. Queste le premesse di “Buoni propositi” nuovissimo spettacolo di Allegra de Mandato, diretto da lei e Emanuele Arrigazzi, in scena insieme ad Alberto Mancioppi, che ha debuttato poche settimane fa al Festival Asti Teatro.  Sabato 22 luglio è stato presentato a “il Borgo delle Storie”, rassegna teatrale dal 20 al 23 luglio nel bellissimo borgo (uno dei più belli d’Italia)di Garbagna, di fronte ad un pubblico di quasi 200 persone, che ha confermato il successo di tutte le tappe del prezioso palinsesto finora proposto .

Due uomini legati da una passata relazione intima, amici e strettamente legati, seppur diversi per età anagrafica ed indole caratteriale, dialogano in una nottata di veglia, dalle 20 alle 7 del giorno dopo, mentre un grosso orologio rosso imprime il senso del tempo che scorre. I loro discorsi vertono sulla felicità, sul fallimento, sulle radici infantili che hanno impresso un’impronta su di loro. Nella notte in cui un evento astronomico eccezionale deve accadere, pare possibile brindare alla vita come alla morte, cambiare il corso dell’esistenza verso scelte positive come verso la fine decretata da una vecchia profezia. In tono caustico, talvolta leggero e spezzettato da momenti ironici (persino dei passi di danza) Arrigazzi e Mancioppi parlano di impasse, di paura della morte, di fallimenti e di solitudine. Il primo è giovane e dovrà aprirsi alla vita, il secondo, sino all’ultimo cinico ed elegante,  sarà il mezzo per il riscatto dell’amico, una sorta di alter ego da abbandonare per un nuovo inizio.

Il taglio registico è fulmineo e sincopato. I dialoghi sono tessuti su un ritmo serrato che fornisce informazioni chiare, altre sottese ed altre ancora da intuire dai repentini arresti. Aleggia, proprio in questi ultimi, sempre sottolineati da bellissimi brani musicali , una sensualità immanente,  sottotesto che non trapela dalle parole né dalla gestualità. Il risultato è un livello di narrazione denso e, al contempo, ironico, cui si affianca un secondo livello di non detto ma affidato alla rielaborazione. La terza chiave è legata all’imponderabile rappresentato dalla cometa, dalla profezia e dalla possibilità che il dialogo sia un parto della mente del protagonista  giovane (Arrigazzi) che rimarrà , alla fine, solo in scena.

Arrigazzi e Mancioppi si completano perfettamente e si inseguono con ritmo musicale (non a caso la colonna sonora è tanto trascinante). Il primo trasuda fallimento e incapacità di scelta, il secondo nasconde solitudine e infelicità con i modi raffinati e caustici dell’uomo di mondo. Le battute sono lampi e le pause destabilizzano, in un vortice di notte fatale dove non mancano l’ironia e un tono agrodolce che sa di vita.

Uno spettacolo da vedere per l’insolita e abile tessitura di detto e non detto, per la bravura dei protagonisti e per una certa visionarietà astratta, che mostra la condizione umana declinata in due generazioni.

Il Borgo delle Storie, con la Direzione artistica di Emanuele Arrigazzi e Allegra de Mandato,  prosegue domenica 23 luglio con tanti appuntamenti tra cui l’imperdibile “L’uomo invisibile” di e con Paolo Musio, attore di statura internazionale (che ha lavorato con registi come Terzopoulos e Nekrosius, solo per citarne qualcuno) .

Programma di domenica 23 luglio a “Il Borgo delle storie”

Ore 17.30 L’anatra e la morte, spettacolo di burattini. Compagnia Paolo Sette. Ore 18 Antonio Armano e il suo nuovo libro “La signora col cagnolino e le nuove russe col pitbull” (Edizioni Clichy) Ore 19 Uomo invisibile da H.G. Wells e E. Cioran. Testo, spazio scenico, interpretazione Paolo Musìo. Ore 21.30 Inferno

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