Autore Redazione
venerdì
17 Febbraio 2023
15:17
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Vivere il Pavese - Pavia

I tesori della Biblioteca Universitaria di Pavia in una puntata di “Scritto, Letto, Detto” su Rai Storia

I tesori della Biblioteca Universitaria di Pavia in una puntata di “Scritto, Letto, Detto” su Rai Storia

PAVIA – La Biblioteca Universitaria di Pavia è da sempre una fonte di cultura e sapere per gli studiosi e gli appassionati di tutto il mondo. Fondata nel 1773, ha attraversato secoli di storia, guerre e mutamenti, e ha sempre mantenuto la sua importanza e il suo valore. Tra le opere più preziose e affascinanti che custodisce vi è il Globo di Vincenzo Rosa, un capolavoro settecentesco di ingegneria e arte. Sarà proprio il globo il protagonista di una puntata speciale di “Scritto, Letto, Detto”, il programma condotto da Giovanni Paolo Fontana, in onda sabato 18 febbraio alle 8.55 e alle 20.25 su Rai Storia.

Il Globo è una sfera di gesso di circa un quintale di peso, con un diametro di 90 centimetri, realizzata nel 1793 dall’ingegnere e cartografo Vincenzo Rosa. È stato dipinto direttamente sul gesso, e non su carta incollata come accadeva di solito, il che lo rende unico nel suo genere. Inoltre, è il ventiquattresimo di una serie di almeno 23 altri globi costruiti dallo stesso Rosa, ma di cui non si ha più traccia. La puntata vedrà come guida la direttrice della Biblioteca Universitaria di Pavia, Marzia Dina Pontone, che racconterà la storia del Globo e degli altri tesori custoditi nella biblioteca, tra passato, presente e progetti futuri.

Tra i volumi di maggior rilievo che la puntata andrà a svelare, ci sono tre opere in particolare. Il primo è un testo del quattordicesimo secolo, con immagini colorate a piena pagina di piante, radici e ricette. Il secondo è il famoso Fondo Aldini, il primo testo di chimica e fisica applicate. Il terzo, invece, è il volume più grande presente nella Biblioteca, un messale miniato con la straordinaria immagine di una crocifissione a tutta pagina.

Nonostante il valore storico e culturale del Globo di Vincenzo Rosa, il suo stato di conservazione non era dei migliori. Per questo motivo, l’ingegnere Annalisa Alberici Mombelli ha curato il suo restauro grazie all’Art Bonus, un’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che consente di destinare una parte delle imposte dovute alle attività culturali. Il Globo di Vincenzo Rosa è stato restaurato con grande cura e attenzione e ora brilla di nuovo nella sua bellezza originale.

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