Autore Redazione
martedì
21 Marzo 2023
11:47
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Vivere il Pavese - Pavia

La bolletta dell’acqua è un salasso. A Pavia il prezzo medio aumenta del 10%

La bolletta dell’acqua è un salasso. A Pavia il prezzo medio aumenta del 10%

PAVIA – Secondo il 18° Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, le famiglie italiane pagheranno in media la bolletta dell’acqua 487 euro in più; un aumento del 5,5% rispetto al 2021. Tutti i capoluoghi di provincia, ad eccezione di Forlì-Cesena, hanno registrato un aumento del costo dell’acqua . Gli incrementi maggiori si sono registrati a Bolzano (+26,3%), Savona (+25,5%) e Trento (+21%), con incrementi di oltre il 10% in altre dodici città, tra cui Pavia.

Lo studio ha analizzato i prezzi del servizio idrico integrato in tutti i capoluoghi di provincia, con un focus su una famiglia di tre persone che consuma 192 metri cubi all’anno. La ripartizione dei costi comprende le spese per l’acquedotto, i canoni di fognatura, i canoni di depurazione, il canone fisso dei contatori, le componenti di perequazione e l’IVA al 10%.

Frosinone è la provincia più cara, con una spesa media annua di 883 euro (+4,2% rispetto al 2021), mentre Isernia è il capoluogo di provincia più economico con 174 euro. La Toscana è la regione più costosa e il Molise è la più economica. Le regioni centrali hanno in media le tariffe idriche più elevate (664 euro, in aumento del 5,2% rispetto al 2021). La media familiare della Toscana è la più alta (770 euro, +5,5%) e tutti i suoi capoluoghi di provincia, eccetto Carrara, sono nella top ten delle città più care per l’acqua.

Lo studio mostra differenze non solo tra le singole regioni, ma anche all’interno delle stesse. Ad esempio, nel Lazio, c’è una differenza di 483 euro tra Frosinone e Rieti. Differenze simili si riscontrano in Sicilia, Toscana, Lombardia, Liguria e Calabria.

L’aumento dei prezzi dell’acqua è dovuto principalmente all’inflazione causata dagli alti costi dell’energia, ma anche dall’elevato consumo di acqua e dagli sprechi. Per mitigare questi aumenti, Cittadinanzattiva suggerisce di rafforzare gli strumenti di supporto per le popolazioni vulnerabili e promuovere un uso più consapevole dell’acqua per preservare questa risorsa. Tiziana Toto, Responsabile Politica dei Consumatori di Cittadinanzattiva, sottolinea l’urgenza di “migliorare le infrastrutture per prevenire perdite e sprechi idrici. Auspica che i fondi stanziati a tale scopo nel Piano di ripresa e resilienza dell’Italia vengano utilizzati in modo efficiente ed efficace”.

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