Autore Redazione
mercoledì
31 Maggio 2023
10:21
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Vivere il Pavese - Pavia

Tecniche di Evoluzione Assistita in campo agricolo: cosa sono e perché se ne parla

Tecniche di Evoluzione Assistita in campo agricolo: cosa sono e perché se ne parla

PROVINCIA DI PAVIA – Le tecniche di sperimentazione assistita in campo agricolo stanno diventando sempre più importanti per il settore agricolo. In breve, consentono di studiare gli effetti delle nuove tecnologie e dei prodotti chimici sulle piante e sui raccolti. L’approvazione dell’emendamento al Decreto Siccità, che consente la sperimentazione in campo delle TEA, rappresenta il primo per tutelare la produttività e rispondere alla crisi climatica. Tuttavia, come ogni nuova tecnologia, ci sono anche alcuni problemi da considerare.

Uno dei principali benefici delle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) è la possibilità di sviluppare piante resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie. Questo è particolarmente importante in un momento in cui gli eventi estremi legati al clima stanno causando perdite significative nelle produzioni agricole. Ma per alcuni l’utilizzo di queste tecniche può anche suscitare preoccupazione tra i consumatori riguardo alla sicurezza alimentare e all’impatto ambientale. C’è anche chi ritiene che le TEA possano avere effetti negativi sulla salute umana o sull’ambiente circostante. Oppure c’è chi attribuisce l’impoverimento della biodiversità a causa dell’utilizzo ripetitivo degli stessi genotipi migliorati e spesi in queste tecniche.

D’altra parte, l’approvazione dell’emendamento al Decreto Siccità è stata accolta con entusiasmo dalla Confederazione Italiana Agricoltori (Cia). Secondo la Cia, questa è una svolta storica per il settore agricolo italiano. La sperimentazione in campo delle TEA consentirà lo sviluppo di piante più green e resistenti ai cambiamenti climatici e alle malattie – si legge in una nota – Ciò contribuirà a tutelare la produttività e la sostenibilità del settore. È fondamentale utilizzare le tecniche di sperimentazione assistita con cautela e valutarle attentamente prima di impiegarle su larga scala. La sperimentazione deve essere accompagnata da un’adeguata comunicazione verso il pubblico e gli agricoltori, al fine di garantire la sicurezza alimentare e l’efficienza ambientale del settore primario. La ricerca e l’innovazione genetica, in particolare attraverso le TEA, sono viste come strumenti indispensabili per rispondere a queste sfide. La Cia ringrazia i promotori delle proposte di legge sulle TEA, Raffaele Nevi, Luca De Carlo e Gian Marco Centinaio, per aver permesso all’Italia di diventare il primo Paese in Europa ad avviare la sperimentazione in campo di queste tecniche. Allo stesso tempo, l’Italia invia un segnale forte a Bruxelles affinché si acceleri sulla proposta di regolamento in materia”.

Anche il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, ha sottolineato l’importanza di accrescere la quantità e la qualità delle produzioni agricole per garantire un reddito agli agricoltori e affrontare la crisi climatica. “Gli eventi estremi legati al clima, come siccità, gelate e alluvioni, stanno causando perdite significative di raccolti. I fattori climatici da soli spiegano una percentuale considerevole delle fluttuazioni del rendimento agricolo”. L’approvazione dell’emendamento rappresenta a tutti gli effetti una pietra miliare per l’agricoltura italiana e apre la strada a nuove opportunità per lo sviluppo agricolo sostenibile. Cia auspica tempi brevi per l’attuazione delle TEA, in modo da mettere queste tecniche di miglioramento genetico al servizio del settore agricolo italiano e difendere le filiere agricole “Made in Italy”. L’obiettivo è promuovere una transizione verde e garantire la sicurezza alimentare nel rispetto dell’ambiente.

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