Autore Redazione
venerdì
2 Settembre 2016
22:00
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Tempo Libero

Framura, il paradisiaco borgo immerso nelle Cinque Terre

Framura, il paradisiaco borgo immerso nelle Cinque Terre

FRAMURA – Tra terra e cielo, tra la Liguria e le Cinque Terre, c’é Framura, un  autentico gioiello della Riviera Ligure di Levante. Un antico borgo, dalla storia secolare, le cui abitazioni hanno conservato  un fascino d’altri tempi.

Un paesaggio unico con terrazzamenti di ulivi e frastagliate scogliere che scendono a picco sul mare blu intenso e limpido, graziose calette di ciottoli, un minuscolo porticciolo, il verde della macchia mediterranea particolarmente rigogliosa di mirti, ginestre, pini e fitti boschi di castagno.

Dominata durante il medioevo dai Da Passano che fecero costruire il castello, si caratterizza per una conformazione di agglomerati sparsi. E’ costituita infatti da cinque frazioni, Setta, Anzo, Castagnola, Costa, Ravecca e Setta collegate tra loro da antichi sentieri. 

A Setta, dove si trova il Palazzo Comunale, si può ammirare un’antica Torre di guardia genovese  del  XV secolo e la Cappella di San Rocco. Revecca é la frazione che testimonia maggiormente le origini medievali, da visitare la Cappella dei SS. Bernardo e Pasquale. A Costa, dove si gode di una delle viste mozzafiato sul mare più emozionanti, si può ammirare la solida Torre carolingia del IX secolo  e la Pieve di San Martino, una delle prime pievi del medievo, che custodisce un dipinto di Bernardo Strozzi. Mentre a Castagnola, nella parrocchia di San Lorenzo è custodito il dipinto del XVI secolo “La Deposizione” di Luca Cambiaso e ad Anzo pregiata é la cappella neogotica di Nostra Signora della Neve.

Framura  rimane uno dei borghi antichi meglio conservati, grazie alla  conformazione di un territorio essenziale e selvaggio,  che rappresenta la più antica e autentica Liguria.  Tra le spiaggette da visitare quella di ghiaia scura di Porto Pidocchio, raggiungibile a piedi tramite un sentiero o sempre di ghiaia quella di Torsei. Nell’entroterra si trova invece il Monte Serro, a 421 m.s.l.m che rientra nell’area protetta delle Cinque Terre.

Un vero eden per gli amanti di borghi antichi, della storia e  dell’arte, per gli appassionati di trekking in una natura ancora selvaggia, del mare trasparente e incontaminato.

Per i buongustai non manca inoltre la cucina tradizionale ligure dalla gustosa “Fugassa” alle zuppe di pesce, dalle acciughe fritte al pesce al forno con olive e pinoli, oltre al minestrone alla genovese, la “Cimma” o il  Pandolce.

Lorenzo Malvicini

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