Autore Redazione
lunedì
24 Marzo 2014
00:00
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Cronaca - Italia

Parcheggi a pagamento: ministero conferma, si verseranno solo le differenze di importo oltre l’orario già pagato

Parcheggi a pagamento: ministero conferma, si verseranno solo le differenze di importo oltre l’orario già pagato

Nuovi sviluppi sul caso dei parcheggi nelle strisce blu. Il Codacons aveva sollevato la questione alcuni giorni fa rilevando una nota del Ministero dei Trasporti in cui sostanzialmente si sosteneva l’impossibilità di sanzionare con contravvenzioni gli automobilisti che fossero arrivati oltre il tempo indicato dal gratta e parcheggia a ritirare l’auto. Ogni conducente dovrebbe, secondo l’associazione versare solo la differenza tra quanto pagato per sostare e il valore del periodo di sosta effettiva.
La buona notizia è che la posizione del Codacons è stata avvallata dal sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro. Il rappresentante del Ministero, rispondendo a un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro Maurizio Lupi, ha fatto chiarezza sui dubbi interpretativi sollevati da molti Comuni e su una presunta, ma inesistente, divergenza tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Interno. “Abbiamo – hanno spiegato dalla sede di Porta Pia – ripetutamente espresso il parere che, nel caso di sosta illimitata tariffata, il pagamento in misura insufficiente non costituisca violazione di una norma di comportamento, ma configuri unicamente una ‘inadempienza contrattuale. Pertanto, nei casi di pagamenti in misura insufficiente, l’inadempienza implica il saldo della tariffa non corrisposta”.
In pratica per l’automobilista sbadato non scatterebbe alcuna multa ma solo un’integrazione “perché in materia di sosta, gli unici obblighi previsti dal Codice sono quelli indicati dall’articolo 157, comma 6, e precisamente l’obbligo di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio della sosta, qualora questa sia permessa per un tempo limitato, e l’obbligo di mettere in funzione il dispositivo di controllo della durata della sosta, ove questo esista; la violazione di tali obblighi comporta la sanzione prevista dal medesimo articolo 157, comma 8, del Codice medesimo”.
“In effetti la multa non c’è per chi prolunga la sosta sulle strisce blu oltre l’orario indicato – ha spiegato a Radio Gold News Mauro Antonelli del Codacons. Quello che noi ci aspettavamo dal Sottosegretario era però che finalmente fosse fatta chiarezza sulle multe elevate in questi giorni, su come verranno utilizzati i soldi incassati dai Comuni in questi anni e soprattutto ci piacerebbe che il Ministero emanasse una circolare in cui si dica cosa devono fare gli Enti da adesso in avanti. Il sottosegretario ha detto che ogni Comune può disporre un regolamento per disciplinare queste somme che spettano all’automobilista e cioé il saldo della tariffa non corrisposta. Il problema è che ha anche detto che in quel caso si possono chiedere le spese perciò non vorremmo che alla fine si cadesse dalla padella alla brace”.

Il rischio probabilmente è di una grande confusione e per questo il Codacons vorrebbe avere spiegazioni chiare: “non può essere che ogni Comune decida una propria regola perché sarebbe un caos tra Comuni diversi. Il Ministero dovrebbe farsi parte diligente e dare indicazioni su come corrispondere la differenza tra la sosta pagata e quella che si doveva corrispondere. Tutto questo per evitare l’anarchia. Intanto il consiglio che diamo a chi ha ricevuto una multa, è di andare dalle associazioni di consumatori per ricevere tutela e affrontare nel modo giusto il problema”.

La questione però è un bel pasticcio perchè sul sito Poliziamunicipale.it, il portale tecnico della polizia locale, si sostiene che il chiarimento del ministro dei Trasporti sul fatto che non c’è multa per chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato, sia il frutto di una “larga approssimazione giuridica che espone i sindaci e la polizia locale ad enormi responsabilità” e chiede che il gap normativo per la sosta abusiva con ticket scaduto sia “risolto dal Governo e non lasciato alla discrezionalità dei sindaci che di certo non possono sostituirsi al legislatore”.

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