Asl rileva tracce di Pfas nelle acque potabili di Alessandria: “Valori non preoccupanti”

ALESSANDRIA – Le analisi di Asl su dieci pozzi di Alessandria hanno rilevato tracce di Pfas nelle acque potabili: i valori, però, sono al di sotto dei limiti imposti dalla legge. Lo hanno riferito a Radio Gold il presidente della Commissione Sicurezza e Ambiente, Adriano Di Saverio, e il sindaco di Montecastello, Gianluca Penna, al termine del tavolo tecnico di questo martedì con la stessa Asl, oltre che Arpa, Regione e Provincia, convocato dopo la presenza anomala di C6o4 all’interno del Polo Chimico di Spinetta.

“Abbiamo chiesto dove si trovano questi 10 pozzi ma Asl ha riferito che, per regolamento, non si possono diffondere le loro ubicazioni” ha sottolineato il presidente di Commissione Di Saverio “ci hanno però rassicurato rispetto alla potabilità dell’acqua”.

“La maggioranza dei pozzi che riforniscono di acqua potabile Alessandria pescano dalla falda profonda, Asl ha analizzato questi 10 pozzi che prelevano dalla falda superficiale” ha aggiunto il sindaco Penna.

Asl ha anche riferito di aver contattato Arpa Veneto per intavolare una collaborazione sulla base dell’esperienza che l’ente del nord-est ha acquisito per le contaminazioni avvenute a Trissino. Il tavolo tecnico tra i Comuni e gli enti si riaggiornerà non appena Arpa avrà a disposizione i dati sui nuovi prelievi in falda e i carotaggi effettuati.

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