Cronaca - Alessandria

L’ultimo saluto a Savino Di Donna, una vita per i più fragili: “Ci hai insegnato a seguire il cuore”

ALESSANDRIA – Tantissime persone hanno riempito il Duomo di Alessandria per dare l’ultimo saluto a Savino Di Donna, storico presidente dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici di Alessandria, mancato lunedì a 78 anni. Negli anni ’70 fu tra i fondatori della sede alessandrina dell’associazione e promosse un centro di rieducazione “diventato una realtà di livello nazionale”. Responsabile del centro diurno del Cissaca, tra le sue tante iniziative a favore delle persone con disabilità sono state ricordate, in particolare, il soggiorni organizzati a Villa Figoli ad Arenzano e il centro residenziale a San Giuliano per il “Dopo di noi”, a supporto dei fragili rimasti senza una famiglia.

Su Radio Gold i ricordi della figlia Patrizia Di Donna, dell’amico Paolo Buzzi e della nipote Stefania.

“Fece parte della mia lista civica quando diventai sindaca” ha sottolineato l’amica Mara Scagni “ottenne un risultato strepitoso. Fu il più votato, avrebbe potuto chiedere di diventare assessore ma scelse di occuparsi del Cissaca, a tutela dei più deboli. Arrivato da Canosa di Puglia, Savino è stato un pezzo di storia di Alessandria e una parte di lui è rimasta in ognuno di noi”. 

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