Autore Redazione
venerdì
20 Gennaio 2017
05:00
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Politica

Sanità piemontese, per il Nursing Up la crisi è colpa dei tagli: chieste prestazioni aggiuntive

Per il sindacato degli infermieri occorre adottare prestazioni aggiuntive per contrastare il sovraffollamento degli ospedali.
Sanità piemontese, per il Nursing Up la crisi è colpa dei tagli: chieste prestazioni aggiuntive

REGIONE PIEMONTE – Non è solo il picco influenzale a causare il sovraffollamento delle strutture ospedaliere. I tagli operati dalla Regione Piemonte su servizi e personale sarebbero in realtà il motivo principale. E’ questa la posizione del Nursing Up Piemonte, il sindacato degli infermieri, che chiede vengano subito attivate le prestazioni aggiuntive, nell’attesa dei concorsi di assunzione per il 2017.

Per Claudio Delli Carri, segretario regionale del Nursing Up, gli ospedali continuano ad attraversare una profonda crisi, tra tagli dei servizi e ridimensionamento delle strutture, con conseguente diminuzione di personale specializzato.

L’unica soluzione per arginare questo impoverimentoha dichiarato Delli Carri, “e per fronteggiare l’emergenza sanità, quella che porta i nostri ospedali al collasso, è aprire reparti e posti letto. Questa è l’unica, vera, cosa di cui hanno bisogno i nostri cittadini malati. Per farlo serve personale. In attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali, che debbono avvenire nel più breve tempo possibile ma che crediamo avranno ancora, purtroppo, tempi assai lunghi, nell’immediato è necessario utilizzare il personale più qualificato già presente negli ospedali chiedendo la disponibilità ad erogare prestazioni aggiuntive al di fuori dei normali turni di servizio. Le disponibilità di spesa delle aziende sanitarie lo consentirebbero

La decisione politica, continua il Nursing Up, potrebbe essere presa subito. E’ vero che negli ultimi anni la spesa sanitaria è stata contenuta, ma, secondo Delli Carri, le scelte perpetrate dai vari Assessori avvicendatisi non avrebbero portato a un miglioramento dei servizi e alla razionalizzazione degli sprechi.

Il sindacato chiede quindi di adottare le prestazioni aggiuntive e risolvere così il sovraffollamento degli ospedali, e plaude all’iniziativa attivata alla struttura Cardinal Massaia di Asti, dove lo scorso 10 gennaio, è stata trovata una soluzione che prevedesse l’inserimento di personali aggiuntivo.

 

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