19 Agosto 2017
05:00
Volpedo invoca la pioggia con il Santo Patrono
VOLPEDO – Volpedo questo sabato 19 agosto chiederà l’aiuto del Beato Giovannino Costa per risolvere il problema della siccità che da settimane affligge il territorio. Durante la Festa Patronale, oltre ai tradizionali divertimenti in programma fino al 23 agosto e poi anche sabato 26, ci saranno momenti di “solidarietà per le persone afflitte dal problema della siccità, in particolare gli agricoltori” ha spiegato il sindaco Giancarlo Caldone.
Dal 1400, la cittadina conosciuta anche per il celebre quadro “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza, celebra il Santo Patrono e invoca il dono dell’acqua. La tradizione racconta che fu proprio il Beato Giovannino Costa, in un periodo di tremenda siccità per Volpedo, a far sgorgare l’acqua nell’omonima fonte ancora in funzione. Il primo cittadino dopo i gravi danni inferti alle coltivazioni a causa delle gelate primaverili e del caldo torrido dell’estate ha così deciso di valorizzare la Festa Patronale ricordando, anche, l’aspetto della solidarietà. “Bisogna tenere viva l’attenzione sul problema della siccità limitando gli sprechi e i consumi elevati”. Il comune di Volpedo è riuscito a sopperire in parte al problema della siccità mettendo a disposizione, su prenotazione, un invaso che gli agricoltori hanno potuto sfruttare per irrigare i campi e i pescheti. Un progetto sperimentale riuscito a mettere in salvo le piante ma, purtroppo, non i frutti. A pagare il conto più salato della siccità, ha aggiunto il sindaco di Volpedo, sono stati gli agricoltori che hanno visto ridursi del 70% i raccolti. Una stagione “disastrosa” che ha costretto il paese ad annullare la festa delle pesche. Una tragica scelta per il paese che si è mostrato a ‘lutto’ affiggendo manifesti grigi e spegnendo tutte le luci del centro. La festa Patronale di sabato 19 agosto, ha garantito il sindaco, sarà invece occasione “per mettere in atto tutte le provvidenze per salvare il reddito degli agricoltori”.
Di seguito il programma della festa.