4 Ottobre 2017
05:00
“Troppi bambini in auto senza seggiolino e cinture di sicurezza”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Non importa quanto sia breve il tragitto e non c’è capriccio che tenga. In auto i bambini devono viaggiare sugli appositi seggiolini o adattatori omologati ed essere sempre legati con le cinture di sicurezza. Lo ha sottolineato allarmata Rachel, una cittadina che ha scritto alla redazione di Radio Gold invocando maggiori controlli da parte delle Forze dell’ordine, soprattutto durante l’orario d’ingresso e uscita da scuola. A un mese dall’avvio dell’anno scolastico la cittadina ha già visto troppi bambini non assicurati ai seggiolini e liberi anche dalle cinture di sicurezza. “Purtroppo mi riferisco a bimbi di soli 3 o 4 anni, o poco più, e un giorno ho visto sul sedile lato passeggero una donna con un neonato in braccio” ha denunciato Rachel nella mail.
La bassa velocità o uno spostamento in centro città non sono garanzia di sicurezza, ha rimarcato anche Giordano Biserni presidente dell’Asaps. Drammatici sono infatti i dati raccolti dall’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale e anche dall’Istat. “Nessuno si è accorto che questa estate in soli 2 mesi sono morti sulle strade 12 bambini, di cui 8 trasportati. In alcuni di questi incidenti le piccole vittime non avevano la cintura o non erano state regolarmente assicurare ai seggiolini”. Nel 2016 secondo l’Istat sono stati 48 gli incidenti mortali che hanno coinvolto un bambino, 52 secondo l’Asaps “questo perché noi calcoliamo anche i decessi avvenuti nelle campagne con mezzi agricoli” ha precisato Biserni. In ogni caso, ha aggiunto il presidente Asaps, il 2016 è stato un anno drammatico con un 25% di casi in più rispetto al 2015 e dall’inizio di questo 2017 sono già 29 i lenzuoli bianchi stesi sull’asfalto per coprire i corpi di piccole vittime della strada. “L’importanza di seggiolini e cinture non è tenuta in sufficiente considerazione. È assurdo, però, preoccuparsi di fare indossare una maglia a un bambino per paura di un raffreddore e poi non garantire la necessaria sicurezza durante gli spostamenti in auto. Spesso le mamme, i papà e, in generale, gli adulti che trasportano bambini in auto si giustificano dicendo che ‘tanto vanno piano e viaggiano in città’. Soprattutto in area urbana, però, c’è la maggiore probabilità di incidenti”. Per il presidente Asaps è quindi fondamentale continuare a rimarcare l’importanza di seggiolini e cinture di sicurezza, obbligatori per legge, e vincere quella “pericolosa incoscienza” degli adulti che espone i più piccoli a rischi enormi. “Voglio sottolineare una cosa: quando un bambino muore sulla strada l’Erode è sempre un adulto. Un adulto che andava troppo forte, un adulto che magari aveva bevuto prima di mettersi alla guida e purtroppo, in alcuni casi, un adulto che non aveva vigilato. Sono i grandi a dover dare l’esempio e insegnare ai bambini a tenere la cintura allacciata e stare sul seggiolino. I piccoli apprendono rapidamente e poi sono loro a rimproverare gli adulti che non mettono la cintura. Non bisogna cedere agli iniziali capricci o ai pianti perché questa è una battaglia che merita di essere combattuta e, soprattutto, vinta. Ogni incidente è una tragedia ma quando a rimanere gravemente feriti o a morire sono bambini il dolore e il dramma sono infiniti e senza consolazione”.