10 Ottobre 2017
05:24
Pd: Vittoria Oneto si candida alla segreteria provinciale
PROVINCIA – Ex assessore alle Politiche Culturali e Giovanili di Alessandria e oggi consigliere comunale di opposizione, Vittoria Oneto ha presentato la sua candidatura a Segretario Provinciale del Partito Democratico.
“È innegabile che il PD, specie nei nostri territori , sia entrato in un ciclo di difficoltà” ha sottolineato la stessa Vittoria Oneto “Dalla sconfitta al referendum del dicembre scorso, sino alla perdita della Presidenza della Provincia di poche settimane fa, questo ciclo non è stato analizzato e soprattutto non si è posto una seria modalità di lavoro capace di invertire la tendenza. Il cambio di voto di quasi trecento amministratori dei piccoli Comuni, solo per restare nell’ambito della consultazione sulle elezioni provinciali, sono più di un campanello d’allarme. Ignorarlo significa intraprendere la strada di un piano inclinato i cui esiti rischiano di essere disastrosi.”
“Il Partito Democratico, attraverso il congresso, ha uno strumento di incredibile potenza per poter far discutere i propri iscritti ed invertire la tendenza” ha proseguito l’ex membro della Giunta Rossa “Uno strumento straordinario che non abbiamo intenzione di sprecare. Da queste valutazioni, dalla necessità di discutere e soprattutto di ripartire, nasce la mia candidatura, una candidatura giovane ed innovativa che in molti stanno sostenendo, in particolare quei giovani che hanno avuto nel Pd la loro prima
esperienza politica; si tratta di un’aspettativa che non possiamo deludere.”
Vittoria Oneto sfiderà il segretario provinciale uscente, Fabio Scarsi: “A chi pensa, che oggi ci stiamo dividendo con due candidature, rispondiamo che non ci dividiamo affatto, offriamo semplicemente la possibilità che il congresso sia un’occasione vera di confronto
sulle questioni che riguardano i cittadini: dalla sanità, ai trasporti, alla necessità di trovare una vocazione produttiva e occupazionale per i nostri territori, che in una dinamica regionale rischiano
di essere sempre più marginali. Vogliamo che il confronto riguardi anche il partito, come luogo decidente delle politiche e non delle liturgie, capace di coinvolgere sul livello provinciale ciascuno dei territori che lo compongono. Strumenti come la conferenza dei segretari di circolo, che abbiamo l’intenzione di proporre, sono fondamentali. Discutiamo e confrontiamoci, solo così ci troveremo davvero uniti per affrontare le sfide del nostro futuro.”