22 Ottobre 2017
22:54
Incubo Alessandria: anche il Pisa sbanca il Moccagatta ed è crisi nera
ALESSANDRIA-PISA 0-2
Marcatori: De Vitis, Eusepi
Alessandria: Agazzi, Celjak, Gozzi, Piccolo, Casasola, Sestu, Cazzola, Gazzi, Bellomo (Russini), Branca (Gonzalez), Bunino (Marconi)
Il racconto della partita, minuto per minuto.
ALESSANDRIA – La sfuriata del presidente Di Masi è rimasta inascoltata. Al contrario, negli ospiti, sembra proprio che l’esonero di Gautieri sia servito. Alessandria-Pisa era una sfida tra favorite decadute e alla fine sono stati i toscani a far festa. Per i grigi, è stata l’ennesima serata da dimenticare.
Una partita accarezzata da una leggera brezza che riesce a spazzare solo un po’ di smog dalla città ma non certo l’afasia dei grigi, dal punto di vista tattico e di determinazione, con una Nord indifferente alla presentazione delle formazioni ma comunque pronta a incoraggiare i giocatori quando entrano in campo non tanto per un sostegno convinto ai propri beniamini, quanto forse per una competizione con i circa 350 tifosi pisani assiepati in curva Sud, torretta esclusa perché non agibile.
Fotografie di Ilaria Cutuli
Stellini sceglie un 4-4-2 e fa accomodare Gonzalez in panchina come per dire a osservatori e giocatori: “Incasso la fiducia del Presidente, vi tolgo alibi tattici e nessuno è intoccabile.” I ritmi non sono alti, la prima vera occasione arriva al 20^ ed è dei padroni di casa. Petkovic respinge una prima conclusione di Branca e sulla seconda ci pensa Filippini, da terra, a respingere la palla sulla linea di porta. Il vantaggio territoriale spetta all’Alessandria ma il Pisa si prende quello più importante, segnando l’1-0 con De Vitis che non sbaglia l’inserimento sul ponte di testa di Masucci. Sul finire del tempo Pisa vicino al raddoppio con Eusepi che in area grigia salta più in alto di Piccolo e di testa sfiora il montante. Un primo tempo che, oltre al vantaggio ospite, fa registrare una difesa grigia pasticciona. Si salva Sestu che dalla destra butta in area una quantità consistente di cross, tutti però preda dei toscani. Gli ospiti si dimostrano quadrati e concreti: bastano dei buoni inserimenti per impensierire la retroguardia mandrogna.
All’8^ della ripresa Eusepi raddoppia penetrando centralmente per 20 metri dentro la difesa grigia modello presepe. Il 2 a 0 infonde sicurezza al Pisa mentre nei grigi tornano i dubbi e le incertezze. L’inserimento di Gonzalez prima e di Marconi e Russini dopo non cambiamo nulla. Anzi, regna la confusione. Emblematico quello che succede al 36^ minuto: Gozzi e Gonzalez, a pochi metri uno dall’altro, effettuano contemporaneamente una rimessa laterale con due palloni diversi. C’è poi da segnalare il palo di Negro al 41^, con l’attaccante pisano bravo a “gabbare” prima Piccolo e poi Gozzi. Dopo quattro minuti di recupero la partita termina 2 a 0.
I diffusori del Moccagatta diffondono la canzone di Fabri Fibra Pamplona: ma alla decima giornata chi è come i tori a Pamplona? I giocatori o il tecnico? Tifosi o società? Lo vedremo. Nel frattempo dalla Curva Nord piovono fischi e cori ironici: “Din, don, din don, din don, intervengo da Alessandria qui nessuno fa mai gol!”.
Nel mirino dei tifosi anche il direttore sportivo Sensibile, invitato a dimettersi insieme al mister.