25 Ottobre 2017
05:00
Breast Unit Tortona: nuovi locali per la lotta al cancro al seno
TORTONA – “Sei vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano corri insieme a qualcuno”. Per la dottoressa Maria Grazia Pacquola il proverbio africano sintetizza perfettamente il modello organizzativo della Breast Unit all’Ospedale di Tortona. La struttura a valenza dipartimentale di Senologia dell’Asl Al diretta dall’oncologa è centro di riferimento per la diagnosi, la cura e la riabilitazione delle donne affette da tumore al seno e ufficialmente da questo mercoledì 25 ottobre avrà a disposizione anche nuovi locali all’interno del SS Antonio e Margherita.
Andare “lontano” per l’equipe guidata dalla dottoressa Pacquola significa “portare alla guarigione” le donne affette da questa patologia “e poterlo fare in ambienti dedicati, spaziosi e luminosi è la realizzazione di un sogno” ha commentato l’oncologa. Maria Grazia Pacquola, insieme alla sua equipe, ogni anno segue circa 220 nuovi casi di tumore alla mammella, ben oltre il target dei 150 casi richiesti per la qualifica di Breast Unit secondo i criteri nazionali ed europei. Dopo Torino, Alessandria è infatti la provincia piemontese con la più alta incidenza di cancro al seno. “Forse perché siamo tra i territori con la popolazione più anziana e magari anche per condizioni ambientali ancora sconosciute che potrebbero condizionare l’incidenza di questo tumore”. A Tortona arrivano però anche pazienti dal resto d’Italia, decise a combattere il cancro al seno insieme all’equipe diretta dall’oncologa.
In media le donne seguite dalla Breast Unit di Tortona hanno tra i 50 e i 60 anni ma “non trascurabile” è il picco di quarantenni affette da questa patologia. Dal cancro alla mammella, ha sottolineato il medico, si può però guarire. “Se diagnosticato in tempo e curato adeguatamente il tumore alla mammella ha una percentuale di guarigione del 90%. Non va però mai dimenticato che in Italia è la prima causa di mortalità per tumore nelle donne. La strada da fare, quindi, è ancora lunga”. Un percorso, che come ricorda il proverbio africano, va fatto insieme a tanti professionisti perché il carcinoma mammario è una malattia da affrontare “con tutte le armi a disposizione”, ossia con quell’approccio multidisciplinare che caratterizza la Breast Unit a Tortona. “Abbiamo a disposizione tre chirurghi che svolgono circa il 50% della loro attività in Senologia, due radiologi, due patologici e due oncologi. A supporto della Breast Unit ci sono poi una genetista, quattro infermieri di Senologia e anche due psicologi, uno espressamente dedicato al sostegno dei famigliari delle donne impegnate a combattere il cancro al seno”. A completare l’equipe ci sono poi una dietologa, fisioterapisti e fisiatri perché le pazienti vengono seguite a 360 gradi anche durante tutta la fase di riabilitazione, con un’attenzione anche umana lodata persino da Umberto Veronesi. In più occasioni il luminare milanese scomparso nel 2016 aveva pubblicamente sostenuto il lavoro della dottoressa Pacquola, sua allieva alla scuola di Senologia. “Il professor Veronesi ci ha aiutato e guidato e, soprattutto, ha fornito a tutti noi gli strumenti per far fare bella figura alla scuola di Senologia anche nella nostra provincia”.
Parole di stima nei confronti della dottoressa Pacquola sono state però messe nero su bianco anche dal sindaco di Tortona Gianluca Bardone. Impegnato in un progetto educativo del Ministero dell’Istruzione, il primo cittadino non potrà partecipare all’inaugurazione della Breast Unit e con una nota ha voluto ringraziare pubblicamente l’oncologa “cui va il merito principale della realizzazione della Breast Unit presso il nosocomio cittadino”. Gratitudine che il sindaco Bardone ha espresso anche nei confronti della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona per aver donato all’Ospedale la moderna Tac che verrà inaugurata sempre questo mercoledì mattina durante la cerimonia organizzata dalla Direzione Generale dell’Asl Al anche per il taglio del nastro ufficiale del Pronto Soccorso e della Sala Gessi, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta.