Alessandria-Olbia 4-0 FINALE

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ALESSANDRIA – L’ardore. Questo è il mantra ripetuto più volte da mister Stellini nella conferenza stampa prima della decisiva sfida contro l’Olbia, allo stadio Moccagatta. Oggi alle 14.30 all’Alessandria serve la stessa furia agonistica di tutti gli avversari che finora hanno incrociato i tacchetti con Cazzola e compagni. Una ferocia che si è vista solo a tratti, soprattutto lunedì a Carrara in alcuni frangenti del match per poi svanire nei momenti clou, soprattutto da quando Tavano ha riportato la gara in parità. Ma una squadra in lotta per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica non può più permettersi black out mentali così lunghi.

“Rispetto a lunedì dobbiamo tirare fuori ancora più rabbia” ha sottolineato Stellini. Ora sono solo i fatti a contare. Lo pretendono tutti, dalla società ai tifosi. L’attenzione in difesa, poi, sarà fondamentale per evitare quei brutti errori che nel recente passato sono costati tanti gol incassati. Mancherà Piccolo, alle prese con una infiammazione al ginocchio. In attacco da valutare, invece, Manuel Fischnaller, tornato a disposizione quasi a tempo di record dopo l’infortunio.

Un altro passo falso, inoltre, relegherebbe i grigi in piena zona playout: nelle altre partite della 13^ giornata, infatti, Pro Piacenza e Cuneo hanno ottenuto i tre punti superando i grigi in classifica.

Possibili qualche novità nell’undici titolare: davanti ad Agazzi potrebbe tornare Casasola dal primo minuto, con Gozzi e Giosa al suo fianco, con Celjak spostato a sinistra. Imprescindibile, a centrocampo, quell’Alessio Sestu che negli ultimi tempi sta dimostrando di aver voltato definitivamente pagina dopo i tanti infortuni dello scorso anno. A fianco dell’ex Siena potrebbe toccare a Nicco e a uno tra Gazzi o Branca, con Bellomo sulla fascia mancina. In attacco spazio alla coppia Gonzalez-Marconi.

Di fronte ai grigi ci saranno i sardi, protagonisti di un sontuoso inizio di stagione: con ben 23 punti ottenuti in 12 gare la squadra di Mereu è di sicuro una delle note più liete del girone A. Attenzione massima a Ragatzu, capocannoniere con ben 9 gol. Insieme a lui c’è Ogunseye, già a quota 4 reti in stagione. In casa Olbia mancheranno Murgia e Geroni, infortunati. Mister Mereu si affiderà al solito 4-3-1-2, ormai un marchio di fabbrica: Aresti tra i pali, Pisano, Iotti, Dametto, Cotali in difesa, Muroni, Biancu e Feola in mediana, Senesi sulla trequarti a supporto della coppia gol Ragatzu e Ogunseye.

L’Olbia è reduce da tre vittorie nelle ultime quattro gare e viaggia sulle ali dell’entusiasmo, a dispetto dei grigi.