Autore Redazione
venerdì
1 Dicembre 2017
05:35
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Politica - Casale Monferrato

Renzi a Casale: “Grazie per il vostro impegno contro l’amianto”

Il segretario del Partito Democratico ha visitato il Parco Eternot e il Castello dove ha incontrato l’Afeva. Insieme a lui anche il sottosegretario Maria Elena Boschi. La richiesta di Pondrano: “Garantire il fondo vittime civili amianto fino al 2020”
Renzi a Casale: “Grazie per il vostro impegno contro l’amianto”

CASALE – Con alcuni di loro si era incontrato già tre anni fa, poco dopo la delusione per la sentenza della Cassazione sul processo Eternit. Visita lampo a Casale, giovedì mattina, per Matteo Renzi nell’ambito del suo tour “Destinazione Italia”. Immancabili i selfie con i cittadini arrivati a salutarlo. Ad accoglierlo il sindaco Titti Palazzetti, il segretario cittadino del Pd Paolo Filippi, il presidente del Consiglio Comunale Fabio Lavagno, oltre al segretario provinciale Pd Fabio Scarsi e il consigliere regionale Domenico Ravetti. Presente anche l’ex sindaco di Alessandria Rita Rossa.  Renzi è rimasto in città per circa un’ora, con una tabella di marcia serrata.

Appena uscito dalla stazione Renzi ha incontrato i Vigili del Fuoco discontinui, in presidio per chiedere una stabilizzazione del loro impiego. Il segretario Pd ha poi parlato al telefono con Carlo Mazzarella, presidente dell’associazione nazionale discontinui.

L’ex premier si è recato al Parco Eternot e al Castello dove si è confrontato con l’Associazione Familiari Vittime dell’Amianto.

Avete sepolto la fabbrica ha detto il segretario del Partito Democratico mentre si trovava al Parco Eternot “Ma non sono certo sepolti i ricordi e il dolore dei familiari e di tutta la comunità casalese” ha poi aggiunto l’ex presidente del Consiglio “già tre anni fa abbiamo preso un impegno per far vedere che lo Stato non dimenticava stanziando 65 milioni di euro per la bonifica. Negli ultimi tre anni il livello di investimenti è stato superiore a quello dei 15 anni precedenti. Nella prossima legge di bilancio continueremo a lavorare per dare una mano. Ora è importante dimostrare che si può rispondere all’impegno di giustizia chiesto dai familiari delle vittime. E ora Casale ha forza e bellezza da esprimere nel Monferrato e nel mondo.”

E alla fine del suo discorso c’è anche un ringraziamento a tutta la comunità casalese: “Ho saputo che tante famiglie che ricevono il rimborso ne destinano una parte per la ricerca contro l’amianto. Posso solo dirvi grazie. Mi piacerebbe che lo Stato e la Regione aggiungessero la stessa cifra (circa 6 milioni di euro, ndr) come atto di comunità.”

A Renzi si è rivolta direttamente la dottoressa Daniela Degiovanni, una delle paladine nella lotta alla fibra killer di recente nominata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. “A Casale c’è ancora troppo dolore. Finora sono stati fatti sforzi notevoli, ma ogni settimana registriamo in media una nuova diagnosi di mesotelioma. Si tratta di pazienti sempre più giovani con bisogni grandi. Per affrontarli abbiamo messo a punto una sinergia tra pubblico e terzo settore che è un modello virtuoso. Serve una maggior attenzione per la ricerca di nuovi farmaci e, abbiamo bisogno di programmi e fondi dedicati, magari anche dei provvedimenti per detassare gli investimenti dei privati che vogliono contribuire.”

A fianco di Matteo Renzi anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. A lei si è in particolare rivolto Nicola Pondrano, della Cgil: “Serve ampliare il fondo per le vittime civili dell’amianto anche per il triennio 2018/2020, con erogazioni maggiori. Abbiamo chiesto 12 mila euro per ogni persona che non c’è più. Il sottosegretario Boschi ha preso questo impegno, anche perché c’era stata dal Ministero del Lavoro una sovrastima errata che aveva indotto il legislatore a bloccare questo provvedimento.

Tra le tante mani strette anche quelle di Anna Portinaro e Carlo Molgea: “Sono un fan dei vostri krumiri” ha ammesso Renzi col sorriso “e alla prossima visita a Casale andrò a vedere la Sinagoga.”

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