3 Dicembre 2017
17:16
Alessandria: cuore, grinta e tre punti d’oro. Gavorrano piegato in 10
ALESSANDRIA-GAVORRANO 3-2
Marcatori: Moscati, Marconi, Cazzola, Conti, Marconi rig
Alessandria: Vannucchi; Casasola (Celjak), Sciacca, Piccolo, Fissore; Nicco, Ranieri (Branca), Cazzola, Sestu (Fischnaller); Gonzalez, Marconi (Bunino).
La cronaca della partita minuto per minuto
Fotografie di Ilaria Cutuli
ALESSANDRIA – Al Moccagatta va in scena un inaspettato incontro salvezza, quello tra Alessandria e Gavorrano, impronosticabile solo 90 giorni fa. Inizio di partita contratto per i grigi, con il Gavorrano che blocca la manovra alessandrina al limite dell’area. Il primo pericolo è di marca ospite al 10^ con un colpo di testa di Conti che va a colpire la parte superiore della traversa. I toscani prendono fiducia e iniziano a distendersi. Al 18^ Remedi costringe Vannucchi a rifugiarsi in calcio d’angolo con un tiro dalla distanza. Sugli sviluppi del corner gli ospiti vanno in vantaggio con Moscati libero di colpire dal limite dell’area piccola di testa, senza nemmeno dover staccare i piedi da terra. Al 25^ ci prova Gonzalez con un tiro a girare ma la palla va fuori di poco. Ma sul fronte opposto la retroguardia alessandrina tiene in apprensione i tifosi, una vera e propria difesa degli orrori. Al 28^ l’Alessandria si ritrova in inferiorità numerica: cartellino rosso a Gonzalez, reo di una inspiegabile gomitata a un avversario nella propria trequarti. La confusione in area grigia rimane e solo qualche fortuito rimpallo salva Vannucchi dalla seconda capitolazione. Dopo un pasticcio tra Vannucchi e Piccolo, infatti, Papini batte a porta quasi sguarnita ma Fissore salva sulla linea. Al 36^ mister Favarin effettua un doppio cambio e due minuti dopo i grigi pareggiano. Sestu ha spazio sulla destra e fa partire un cross dalla trequarti sul quale Marconi riesce a anticipare i due centrali toscani e a mettere in rete.
Dopo l’intervallo la partita riprende con Branca e Celjak al posto di Ranieri e Casasola, entrambi non pervenuti, e con una formazione più “didattica” rispetto il primo tempo. Nella prima azione della ripresa e grigi che si vedono annullare un gol per fuorigioco di Cazzola. Il piglio dei giocatori di Marcolini sembra diverso rispetto alla prima parte della gara. Un Sestu straripante serve molti palloni in area mettendo in affanno la retroguardia toscana. Al 56’ l’ennesimo cross dell’ex Siena trova sul primo palo l’inserimento di capitan Cazzola che di testa porta in vantaggio l’Alessandria. Sei minuti dopo, però, il Gavorrano trova il pari con una punizione di Conti leggermente deviata dalla barriera. Passano due minuti e Cazzola imbuca un pallone per Sestu che viene atterrato in area. Dal dischetto Marconi manda la palla a destra e il portiere a sinistra riportando i grigi in vantaggio.
L’Alessandria continua con buone trame nonostante l’uomo in meno. Solo negli ultimi minuti la stanchezza offusca un po’ la mente e rallenta le gambe: il forcing finale degli ospiti tiene tutto lo stadio sul filo. Un aiuto arriva anche da mister Marcolini, bravo a cambiare gli uomini giusti nei momenti giusti per far rifiatare mente e polmoni dei suoi ragazzi. Nei minuti di recupero Vannucchi salva il risultato con due interventi prodigiosi riportando i grigi a fine partita sotto la curva Nord a ricevere gli applausi, finalmente convinti.
Fino a ieri quando sentivo nominare Gavorrano mi venivano in mente la Maremma, i butteri e delle squisite pappardelle al cinghiale di una trattoria appena fuori dallo svincolo della statale Aurelia. Per metà partita ho avuto paura di ricordarlo anche per quella squadra che ha rischiato di sbancare il Moccagatta. Invece, grazie al 3-2 in rimonta dei grigi, ai ricordi su Gavorrano aggiungerò solo la divisa dei ragazzi di mister Favarin: a metà tra il costume del Burlamacco e la casacca della contrada della pantera, oltre a un gran sospiro di sollievo.
Le parole di mister Marcolini e di capitan Cazzola