10 Dicembre 2017
05:29
Domenico Quirico alla Sinagoga di Casale racconta di Aleppo
CASALE MONFERRATO – Domenica 10 dicembre, alle ore 17, gli appuntamenti culturali della Comunità Ebraica di Casale Monferrato ospitano un grande nome del giornalismo Italiano: Domenico Quirico, impegnato a presentare il suo ultimo lavoro letterario “Succede ad Aleppo” (Laterza Editori). Nella sinagoga di Vicolo Salomone Olper Quirico dialogherà con Roberto Gabei, Presidente della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica, ripercorrendo le vicende di una città che Quirico conosce bene per aver documentato in prima persona ogni avvenimento che l’ha coinvolta negli ultimi 7 anni. Una missione da cui non ha desistito nemmeno dopo il suo lungo rapimento nel 2013.
Aleppo è una città millenaria, fondata dagli Ittiti e perla dell’Impero romano, ma la città dove hanno convissuto per secoli arabi, armeni, curdi e circassi oggi non esiste più. Anni di guerra hanno spazzato via i 2.000.000 di abitanti, lasciando soltanto macerie. “Che cosa rimane oggi di Aleppo? – si chiede Quirico – Che cosa ne è di quel luogo di pace in cui gli uomini pregavano Dio chiamandolo con nomi diversi? Per raccontarlo ci vorrebbero le apocalissi di Dürer o la furia lugubre del Greco con i suoi cieli di agonia. Ad Aleppo sembra che a muovere la guerra sia la Natura, non più gli uomini. Si sente la presenza delle forze del Male che scivolano lungo i muri. Non perdonano né le rovine di interi quartieri né le isole intatte”. Quirico ripercorre in queste pagine gli anni della guerra civile. Dalle prime manifestazioni contro il regime, sulla scia delle speranze della primavera araba, alle battaglie nelle vie dei vecchi quartieri ormai abbandonati. Dallo scontro tra Armata siriana libera, esercito di Bashar e milizie dello Stato islamico, alla fine della rivoluzione. Un affresco corale che racconta di assassini e di angeli, di bambini e di contrabbandieri, di forza e di paura.
Domenico Quirico, nato ad Asti nel 1951, è giornalista de La Stampa, responsabile degli esteri, corrispondente da Parigi e ora inviato. Ha seguito in particolare tutte le vicende africane degli ultimi vent’anni dalla Somalia al Congo, dal Ruanda alla primavera araba. Ha vinto i premi giornalistici Cutuli e Premiolino. Ha scritto quattro saggi storici per Mondadori (Adua, Squadrone bianco, Generali e Naja) e Primavera araba per Bollati Boringheri. Presso Neri Pozza è uscito da poco “Gli Ultimi. La magnifica storia dei vinti”.
Roberto Gabei, notaio, vive in Alessandria. Collezionista d’arte e grande appassionato e conoscitore di storia. Nel 2016 è eletto presidente della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – Onlus, alla quale dedica il suo tempo libero con entusiasmo e grande vivacità.
Ingresso libero.