20 Dicembre 2017
01:03
Il vizio del gioco sbanca in tutta la provincia
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L’analisi condotta dai quotidiani locali Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja, incrociando i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams), ha svelato i numeri del gioco con le slot in tutta Italia e lo scenario emerso in provincia è poco edificante. Alessandria infatti figura tra i primi 10 comuni, tra i 50 mila e i 100 mila abitanti, con giocate pro capite più elevate pro capite. In Piemonte il capoluogo è al secondo posto, dietro solo a Moncalieri. In totale in provincia, nel 2016, le giocate pro-capite sono state pari a 1.097 euro, in lieve calo rispetto al 2015 (1.118). Peggio, in Piemonte, ha fatto solo il Verbano-Cusio-Ossola con 1.181 euro.
Nel 2016 ad Alessandria la cifra spesa nel gioco è stata pari a 1.553 euro pro capite con giocate complessive pari a 145,78 milioni. In città ci sono 11,6 apparecchi ogni 1.000 abitanti, per un totale di 1.087. Il raffronto giocate 2015-2016 segna un +0,1%.
L’altro centro zona con un incremento delle cifre giocate è Valenza dove le persone sedute davanti alle macchinette sono aumentate addirittura del 15,9%. In questa città la cifra spesa nel gioco nel 2016 è stata pari a 1.030 euro pro capite con giocate pari a 19,63 milioni di euro. A Valenza esistono 8,6 apparecchi per 1000 abitanti che in tutto portano a 164 impianti.
Le giocate sono in risalita anche a Novi Ligure dove le persone che scommettono sulla fortuna sono salite del 10.7%. Le giocate per cittadino sono state pari a 1.406 euro per 39,86 milioni in totale. Alto il numero delle slot, arrivato a 14.03 ogni mille novesi per un totale di 405.
Sempre parlando dei centri zona è impressionante la cifra spesa pro capite a Tortona, pari a 2.984 euro per una somma totale di 81,90 milioni di euro. D’altronde il numero di impianti è decisamente elevato: 18,4 apparecchi ogni 1.000 abitanti, pari a 504 in tutta la città. L’unico dato positivo è il calo delle giocate nel 2016 rispetto al 2015: -5,7%
Il calo delle giocate si registra anche in tutti i restanti centri zona. A Casale Monferrato è sceso di 12,3 punti percentuale, -17.9% ad Acqui, -5.7% a Tortona e -5.9% a Serravalle. In quest’ultimo comune il numero di macchinette ha raggiunto numeri impressionanti: sono 24,4 ogni 1.000 abitanti per un totale di 148. Sempre a Serravalle la cifra sperperata nel gioco è stata di 2.651 euro.
A Casale il denaro pro capite speso è stato di 1.165 euro per una somma complessiva di 39,91 milioni di euro. Nella capitale del Monferrato ci sono 11 apparecchi per 1.000 abitanti. In città in tutto sono 377.
Chiude la panoramica dei centri zona Acqui con 1.244 euro spesi pro capite che complessivamente ha portato a 24,52 milioni di euro inseriti nelle macchinette infernali. Nella città termale ci sono 222 apparecchi, in pratica 11,3 per 1.000 abitanti.