12 Gennaio 2018
05:00
Sempre più piemontesi costretti a letto dall’influenza
PIEMONTE – Sono sempre più i piemontesi costretti a letti dall’influenza. In base agli ultimi dati diffusi dal SeReMi, il Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, l’incidenza nella settimana dal 1 al 7 gennaio è salita a 18,7 casi per 1000 assistiti, la più alta registrata nella nostra regione e superiore alla media nazionale di 13,11 casi ogni 1000 assistiti.
Nella prima settimana del 2018 circa 83 mila piemontesi sono stati colpiti dalle sindromi influenzali e 300 mila dall’inizio della stagione. Per quanto riguarda l’andamento della curva epidemica è sovrapponibile a quello della scorsa stagione 2016-2017 fino alla 52ma settimana: mentre nella prima settimana del 2017 la curva epidemica era in diminuzione, nella prima settimana del 2018 l’incidenza continua a crescere.
Il numero di casi è in diminuzione nella fascia pediatrica da 0 a 14 anni, con un’incidenza settimanale di 22 casi per 1.000 assistiti, in aumento nelle persone fra i 15 e i 64 anni (i casi sono 20 per 1.000 assistiti) e soprattutto nella fascia degli ultrasessantacinquenni (13 casi per 1.000 assistiti). Si stima che si siano verificati, nella prima settimana del 2018, 12.000 casi nell’età pediatrica, 56.000 casi tra i 15 e i 64 anni, 15.000 casi tra le persone con più di 65 anni di età
In linea con il dato della scorsa stagione è poi il numero dei cittadini residenti in Piemonte che hanno scelto di vaccinarsi contro l’influenza: 616.592 persone fino al 3 gennaio, tra cui 50580 cittadini della provincia di Alessandria.