23 Gennaio 2018
16:28
Orafo, Guardia d’Onore e ora “latin lover” in un reality americano
Alberto Raspagni nei giorni scorsi è stato ospite negli studi di Radio Gold. Nel video l’intervista realizzata in diretta da Fiorella Vacirca.
VALENZA – Sono partite dall’America per trovare l’anima gemella in Italia. All’ombra del Colosseo le cinque ragazze protagoniste del reality a stelle e strisce “To Rome for love” hanno incontrato anche il valenzano Alberto Raspagni. Orafo di professione, il 34enne è stato scelto come potenziale principe azzurro made in Italy per le single a caccia del perfetto “latin lover”.
A Roma per lavoro, Alberto ha incrociato la casting director del reality in un bar della Capitale e per lei, si può dire, è stato un vero colpo di fulmine. Decisa ad avere il valenzano nello show, la donna l’ha “corteggiato” immediatamente per convincerlo a partecipare alle selezioni dei “latin lover”. Dopo un primo rifiuto, Alberto ha ceduto all’insistenza della casting director e due giorni dopo il provino era già davanti alle telecamere del reality.
Lo show, in onda sul canale americano Bravo, alla prima puntata ha poi conquistato quasi un milione di telespettatori, rimasti incollati alla Tv anche durante il primo bacio tra il valenzano e una delle single. “Non era neppure la ragazza che aveva scelto di uscire con me. Quella sera le ho incontrare tutte in un noto bar della Capitale e poi con una di loro è scattato il primo bacio”. Sull’evoluzione della storia, Alberto tiene la bocca cucita “anche perché stiamo ancora girando”. Dall’Italia, intanto, si gode la popolarità conquistata tra i telespettatori americani del reality.
Non nuovo a esperienze davanti alle telecamere, in passato Alberto era apparso nella soap “Centovetrine” e aveva anche vestito i panni di corteggiatore nella nota trasmissione di Maria de Filippi “Uomini e Donne”. Recentemente è stato protagonista anche di una puntata de “I soliti ignoti” su Rai 1. Proprio grazie ad Alberto e alla mamma, “il parente misterioso”, il concorrente dello show condotto da Amadeus ha portato a casa un discreto gruzzoletto. Indovinare la professione del valenzano, del resto, non era così facile. È vero che Alberto arriva dalla “città dell’oro” e che la sua famiglia pratica l’arte orafa “da cinque generazioni”, ma a portarlo davanti alle telecamere di Rai 1 è stata un’altra attività del 34enne, quella di Guardia d’Onore al Pantheon. “Amo molto la storia del nostro Paese e sono uno dei volontari di questa associazione, che è la più antica associazione combattentistica e d’arma d’Italia”. Orafo di professione, Guardia d’Onore per passione e con un piede nel mondo dello spettacolo, il valenzano Alberto Raspagni a quanto pare rimane legato al mondo dell’oro. “Le apparizioni in tv mi divertono ma preferisco la realtà di Valenza e la mia professione di orafo. Lo spettacolo è un gioco e, se capita, mi piace giocare”.